Estate eretina, tutto pronto per l’edizione numero trentacinque

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Spettacoli ed appuntamenti culturali sotto il sole estivo. Sono questi gli ingredienti dell’Estate eretina che da 4 luglio al 9 agosto animerà le serate dei cittadini di Monterotondo. Organizzata dall’Assessorato alla Cultura insieme alla Fondazione culturale ICM Monterotondo, proporrà concerti, piece teatrali, reading letterari, appuntamenti artistici, visite guidate, osservazioni astronomiche e tanto cinema. Consueti i luoghi della maggior parte degli appuntamenti, il cortile di palazzo Orsini, lo stadio Cecconi, il teatro Ramarini e il Museo archeologico territoriale multimediale, a cui si aggiunge quest’anno il nuovo Museo storico presso la Torre civica di Piedicosta. Ad aprire la kermesse proprio nei giorni del 4 e 5 luglio saranno le visite guidate, aperture straordinarie serali e momenti musicali e teatrali a cura della “Fornace della Musica” e “DivertendociDivertiamo”. Aperture e visite guidate che si replicheranno, come pure presso il Museo archeologico (Centro culturale “Angelani” e sale affrescate di palazzo Orsini), in occasione delle numerose “Notti dei Musei” in programma fino al 28 luglio. Stesso mese, ma siamo al 19, per la mostra di Paola Romano, artista eretina che ha al suo attivo, tra le altre, l’esposizione alla Biennale d’Arte di Venezia del 2011 e personali ad Hong Kong, nelle Sale Urbaniane della Città del Vaticano, al Quirinale e al  Museo del Mare di Genova. Il cinema, invece, farà rappa allo Stadio Cecconi dal 25 luglio al 9 agosto. «Trentacinque anni sono un bel traguardo – dice il sindaco Mauro Alessandri – lo festeggiamo degnamente nella consapevolezza del particolare lavoro svolto per la cultura in questi anni. Due musei territoriali, il teatro Ramarini, la biblioteca Angelani centro d’eccellenza regionale: sono pochi i Comuni della nostra fascia a poter vantare un tale patrimonio, tale soprattutto per l’incidenza che esso esercita nel processo di miglioramento della qualità della vita, del rafforzamento della nostra identità cittadina, dell’orgoglio d’essere monterotondesi».   

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