25 novembre: giornata contro la violenza sulle donne

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L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha indicato il 25 novembre Giornata internazionale per l’abolizione di qualsiasi forma di violenza contro le donne. Secondo i dati dell’OMS, nel mondo circa 1 donna su 3 è stata vittima di violenza nel corso della propria vita, stima che fotografa anche la nostra situazione nazionale: in Italia, infatti, nel 2023 sono stati compiuti 120 femminicidi. Le Scarpette rosse, create nel 2009 sotto forma di installazione dall’artista messicana Elina Chauvet per denunciare il femminicidio, sono diventate un simbolo della battaglia contro la violenza di genere. È importante oggi mantenere alta l’attenzione su questo tema, affinché le vittime abbiano il coraggio di denunciare. L’Istat La rete di protezione è di fondamentale importanza per le donne vittime di violenza: prima di iniziare il percorso di uscita dalla violenza, il 40% delle donne si è rivolta ai parenti per cercare aiuto, il 30% alle forze dell’ordine, il 19,3% ha fatto ricorso al pronto soccorso e all’ospedale.

Le forze dell’ordine e i servizi sociali e sanitari hanno un importante ruolo nell’orientare le donne verso i Centri Anti Violenza. Il 26,8% delle donne si reca ai CAV autonomamente e il 17,5% con l’aiuto di parenti e amici, ma il 32,7% è̀ guidato dagli operatori sul territorio (forze dell’ordine, servizi sociali e presidi della salute).

Le differenze regionali sono marcate. La formazione è di centrale importanza: i Centri Anti Violenza (non soltanto sono luoghi di protezione per le donne, le cui operatrici che vi lavorano ricevono una formazione annuale (quasi nel 90% dei casi), ma si fanno carico di formare anche altre figure professionali all’esterno dei Centri Anti Violenza (71% dei casi). Quasi tutti i CAV si occupano di prevenzione sul territorio conducendo attività di vario tipo, fra le quali iniziative nelle scuole (nell’85,7% dei CAV). Anche tramite il numero 1522 spesso le donne sono indirizzate verso i Centri Anti Violenza (e le Case rifugio): specificatamente, il 73,5% delle donne vittime di violenza è indirizzato ad un servizio territoriale di supporto.

Incontro di riflessione e sensibilizzazione                                         al Santuario Ercole Vincitore Tivoli

 

– L’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este (MiC) il prossimo 25 novembre ospiterà presso il Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli, un incontro di riflessione e sensibilizzazione in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Ideata dal personale dell’Istituto e promossa dalla direzione, questa iniziativa, che gode anche del patrocinio del Comune di Tivoli, mira a coinvolgere attivamente la comunità nella lotta contro ogni forma di violenza di genere e a promuovere, in particolare presso le giovani generazioni, una cultura di consapevolezza e dialogo, anche grazie a collaborazioni stabili con associazioni e istituzioni locali.

Il progetto, reso possibile dalla collaborazione con realtà commerciali, imprenditoriali e associazioni della zona, ha fra i suoi principali destinatari gli studenti degli Istituti di scuola secondaria di secondo grado del territorio. “L’Istituto – dichiara il direttore Andrea Bruciati – intende essere non solo custode di beni culturali, ma anche promotore di valori universali come il rispetto e l’uguaglianza, destinando i propri spazi a iniziative che contrastino la violenza e sensibilizzino il pubblico su questi temi fondamentali.” Programma della giornata:

La giornata si aprirà alle 8:30 con un suggestivo flashmob della scuola Next Dance Studio SSD di Tivoli, e proseguirà con i saluti istituzionali del direttore Andrea Bruciati, del Sindaco di Tivoli Marco Innocenzi e dell’Assessore Erika Osimani, a rappresentare il Comune di Tivoli.

Alle 9:30 si terrà la tavola rotonda “La violenza sulle donne, educare per prevenire”, introdotta da Andrea Bruciati e moderata da Matilde D’Errico, regista e conduttrice di programmi televisivi incentrati su storie di violenza di genere. Relatori di spicco offriranno il loro contributo: Cecilia D’Elia, Vicepresidente della commissione sul femminicidio; Simona Renata Baldassarre, Assessore alla Cultura, Pari Opportunità, Politiche Giovanili e della Famiglia della Regione Lazio; Arianna Armanini, Sostituta Procuratrice della Repubblica presso l’Ufficio di Tivoli; il dirigente del Commissariato di P.S. di Tivoli; Maggiore Francesco G. Ferrante, Comandante della Compagnia dell’Arma dei Carabinieri di Tivoli; Pamela Amoroso, Assistente Sociale del Centro Antiviolenza di Tivoli; Avv. Giovanna Marconi.

La discussione riprenderà alle 14:30 con la sessione pomeridiana “La violenza sulle donne, come contrastarla”, moderata dalla giornalista Eleonora Daniele. Interverranno esperti come Simona De Angelis, Coordinatrice del Pronto Intervento Sociale di Tivoli, Manuela Chioccia, Consigliera Delegata alla viabilità, mobilità e infrastrutture della Città Metropolitana di Roma Capitale, la Prof.ssa Maria Rita Parsi, psicoterapeuta, e l’Avv. Andrea Catizone, Presidente della Fondazione Tina Lagostina Bassi. Alle 17:00, un momento di testimonianza con Grazia Biondi che offrirà una riflessione personale sulle esperienze di chi ha subito violenza. La giornata si concluderà alle 18:30 con lo spettacolo teatrale “ANGELA”, tratto dal racconto “La notte della gelosia” di Dacia Maraini, diretto e interpretato da Federica Restani.

Per informazioni e prenotazioni: [email protected] Tel. 0774 330329