Dal 4 al 7 maggio, al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio, sarà sfida show al DS Automobiles 80esimo Open d’Italia, in uno dei tornei di punta del DP World Tour, il massimo circuito continentale maschile di golf.
Sul campo che dal 29 settembre all’1 ottobre, per la prima volta nella storia dell’Italia, ospiterà il confronto tra il team Europe, unito sotto un’unica bandiera, e il team Usa, lo spettacolo è assicurato. Dal capitano del Vecchio Continente, l’inglese Luke Donald (ex numero 1 al mondo), allo scozzese Robert McIntyre, che difenderà il titolo conquistato nel 2022, dagli azzurri Edoardo Molinari, tra i vicecapitani europei alla prossima Ryder Cup, a Guido Migliozzi, passando per i danesi Rasmus Hojgaard e Thorbjorn Olesen (tra i past winner della competizione), questi e molti altri i campioni che si contenderanno un montepremi di 3.250.000 dollari, di cui 552.500 andranno al vincitore. Uno spettacolo per tutti, anche per i bambini, tra sport e divertimento con il Family Open. L’ingresso sarà gratuito (previa registrazione su www.openditaliagolf.eu). Un segnale importante quello lanciato dalla Federazione Italiana Golf, in accordo con l’official advisor Infront, che punta ad avvicinare sempre più persone a uno sport in continua espansione. E un volano per il turismo pure in vista della Ryder Cup, dove circa 300.000 spettatori assisteranno al terzo evento sportivo più importante. Un progetto di tutto il Paese, destinato a lasciare più legacy.
La conferenza stampa di presentazione del DS Automobiles 80esimo Open d’Italia si è svolta oggi al Salone d’Onore del CONI alla presenza di Antonio Tajani, Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Daniela Santanchè, Ministro del Turismo, Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani, Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma, Elena Palazzo, Assessore Regione Lazio all’Ambiente, Sport, Cambiamenti climatici, Transizione energetica, Sostenibilità, Giovanni Malagò, Presidente del CONI, Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf e Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2023.
“La Ryder- dichiara Tajani- è uno degli eventi più importanti che si svolgono nella Capitale. Vogliamo fare di tutto per dimostrare che Roma è un luogo che può ospitare i grandi eventi per accendere i riflettori sulla città mentre portiamo avanti la candidatura all’Expo 2030”.
Daniela Santanchè ha voluto festeggiare gli Open e la Ryder Cup: “Dobbiamo essere orgogliosi. Lo sport e gli eventi sportivi aiutano lo sviluppo della nostra Nazione”.
Sulla stessa linea il ministro Abodi, convinto che “Roma si sorprenderà e si abbandonerà alla magia della Ryder Cup. A livello delle infrastrutture, nella zona del Marco Simone, i lavori proseguono e verranno rispettati i tempi. Per la prima volta le opere finiranno prima dell’evento”.
Sul green saranno Edoardo Molinari e Migliozzi a guidare la spedizione azzurra agli Open. Con loro ci saranno sicuramente Renato Paratore, Filippo Celli, Francesco Laporta e Matteo Manassero (tutti i nomi degli altri italiani in campo verranno annunciati a breve, non mancheranno sorprese anche per quel che riguarda i big stranieri). In 79 edizioni fin qui disputate sono 8 i successi italiani. Il primo firmato nel 1925, anno della prima edizione, da Francesco Pasquali. Poi, nel 1948, a imporsi fu Aldo Casera prima della doppietta di Ugo Grappasonni nel 1950 e nel 1954. Di Baldovino Dassù l’exploit nel 1976, di Massimo Mannelli quello del 1980. Nel 2006, a interrompere un digiuno lungo 26 anni, ci ha pensato Francesco Molinari che, nel 2016, ha calato il bis.