Asa: il comune convoca le associazioni di categoria per parlare della Tares

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Tutti in comune per parlare delle fatture Tares che stanno arrivando in questi giorni nelle case dei tiburtini, la Commissaria convoca industriali, albergatori, ristoratori, negozianti e cavatori.

Obiettivo della tavola rotonda di questa mattina il pagamento della tassa sui rifiuti e l’emergenza rifiuti dei giorni scorsi che tanti danni ha creato alla città.
“Ho voluto invitare a questa prima riunione – ha spiegato il Commissario prefettizio Alessandra de Notaristefani di Vastogirardi – a questa prima riunione tutti i rappresentanti delle forze produttive della città. Ci sono diversi problemi da affrontare, anche insieme, e quello della Tares rappresenta l’emergenza più attuale. A partire da questa riunione potremmo iniziare diversi discorsi insieme”. “Si tratta di un incontro di sensibilizzazione”, la sintesi del presidente dell’Asa, Carlo Valentini.
Il futuro prossimo della società passa proprio per il pagamento di queste fatture. L’Asa per “campare” nei prossimi mesi dipenderà esclusivamente da questi incassi. Viste la mole di fatture Tia non incassate negli ultimi 7 anni, circa 18 milioni di euro, il timore del Comune, dei vertici societari e soprattutto dei lavoratori, sono più che fondati. Secondo le stime elaborate dal Municipio quando era ancora in carica Gallotti, la maggior parte delle fatture inevase sono delle utenze non domestiche e di questa percentuale i debitori maggiori sono gli enti, alcune grandi attività – come supermercati ed alberghi -, e poi in percentuale minore negozianti, soprattutto del settore alimentare, e liberi professionisti.

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