Attività produttive convocate in comune: “Tares o emergenza rifiuti”

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Convocati dalla commissaria per parlare dell’emergenza rifiuti, della differenziata e, soprattutto, del pagamento delle fatture Tares in distribuzione in questi giorni, le forze produttive della città si sono ritrovate ieri mattina a palazzo San Bernardino.

La storia dell’Asa dimostra quanto pesino le fatture delle utenze non domestiche sui bilanci della municipalizzata. Dei circa 18 milioni di crediti che la società non riesce ad incassare, alcuni che risalgono addirittura al 2006, più della metà dipendono dalle utenze commerciali ma di questo importo la “maggior parte” è dovuta dagli enti pubblici, tribunale ed Asl, e da grandi esercizi commerciali.
“E’ stato fatto un discorso complessivo su diverse tematiche – ha spiegato dopo la riunione il Commissario Prefettizio Alessandra de Notaristefani di Vastogirardi – a partire proprio dal pagamento della Tares. Abbiamo chiesto a gran voce il pagamento, non si possono giocare partite diverse, né ci possono essere i furbi ed i meno furbi. Si è parlato anche dei problemi della città, delle loro richieste e dei loro progetti. E’ cominciato un discorso con i rappresentanti delle attività produttive, e avrei dovuto farlo cominciare già da un po’ di tempo, ma ci siamo già dati appuntamento al prossimo 23 luglio. Come Amministrazione siamo disposti ad analizzare tutti i progetti che ci presenteranno anche se ho spiegato che in cassa non abbiamo fondi da investire. Per qualsiasi iniziativa dovremo trovare dei finanziamenti”.
“Devo ringraziare – ha aggiunto il Commissario . tutti i presenti che si sono fatti carico di trasferire e sensibilizzare i propri associati l’importanza di pagare la Tares. Il Comune, comunque, sta anche lavorando sul fronte della riscossione, abbiamo avuto insieme all’Asa dei contatti con Equitalia ma i risultati non sono quelli che ci attendevamo”.

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