Cartaginese: spieghino i buchi neri del modello Lazio

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“L’assessore alla Sanita’ Alessio D’Amato continua a sbandierare un modello che non esiste. Da quando il Covid-19 e’ entrato nella nostra regione in molti hanno rischiato la vita e c’e’ chi ancora aspetta il tampone: tra questi medici, infermieri, malati con e senza sintomi da Coronavirus. Soprattutto nelle strutture sanitarie, nelle residenze sanitarie assistenziali, nelle case di cura e’ scoppiato il caos con tanto di rivolte perche’ gli operatori sono stati costretti a lavorare con dispositivi di protezione individuale insufficienti. Sono stati compiuti errori gravi.

L’assessorato alla Sanita‘ si prende meriti che non ha, se il virus e’ arrivato dopo rispetto alla Lombardia e tutti noi abbiamo avuto piu’ tempo per acquisire consapevolezza della pericolosita’ e studiare i comportamenti giusti da prendere, questo non permette a D’Amato di nascondere gli errori compiuti fino ad oggi. Siamo costretti a sentire lezioni da chi ci diceva che sarebbe stata soltanto una normale influenza, aspettiamo le risposte in Aula dove il presidente Nicola Zingaretti continua a non venire per proseguire il suo tour negli Ospedali. Non vanno cancellati i focolai nelle case di cura per anziani e non vanno bocciate le richieste di chi si vuole sottoporre al test per il Coronavirus cosi’ come non vanno messi da parte gli esiti delle sperimentazioni.

Non si parla abbastanza della reale efficacia dei test rapidi. Si pensa solo a dare numeri che si ritengono opportuni. Siamo abituati alle dichiarazioni e ai passi indietro di D’Amato, ma non sappiamo la posizione ufficiale sui test sierologici per identificare gli immuni e poter ripartire. Potrebbe essere un modo per le aziende per capire chi puo’ tornare al lavoro e quali precauzioni adottare, Invece si pensa solo a sbandierare numeri senza dare un approccio pratico alla ripartenza delle attivita’ lavorative, rischiando solo, come fatto sin dall’inizio, di far crescere il numero dei positivi. Ricordiamo a D’Amato che ad essere in prima linea oltre a chi lavora all’interno degli Ospedali sono anche i medici di base, i professionisti negli studi medici privati, chi porta avanti i laboratori e tutti coloro abbandonati al proprio destino dalle prime ore che come tutti non trovano i Dpi necessari e rimangono inascoltati sulle loro richieste. Come vede assessore D’Amato c’e’ poco da essere soddisfatti per quanto svolto fino ad oggi: meno delibere a vuoto e piu’ fatti”. Cosi’ in un comunicato il consigliere regionale Laura Cartaginese (Lega).