La VALLE – Festival internazionale permanente di ricerca artistica, arte pubblica e pratiche partecipative è nato con l’obiettivo di estendere il campo di azione delle attività realizzate dal Collettivo L’Aquila Reale sul territorio della Valle dell’Aniene.
In questo mese e fino ad maggio 2024, il Festival porterà avanti attività, programmi e residenze artistiche che coinvolgeranno diversi Comuni, aree paesaggistiche e archeologiche della Valle dell’Aniene, secondo una pratica diffusa di cui il fiume sarà l’asse geografico, poiché costituisce un patrimonio condiviso ricco di legami ecologici, emotivi, storici e culturali con il vissuto degli abitanti.
Il Festival internazionale è reso possibile grazie alla partnership con l’Amministrazione Comunale di Licenza e grazie al patrocinio dell’Ambasciata del Cile in Italia, l’Università Agraria di Civitella di Licenza, il Museo dell’Aquila Reale, la Segreteria Culturale dell’IILA – Organizzazione internazionale italo-latina americana, del Parco dei Monti Lucretili, dell’Ass.ne Isole, della Comunità Montana della Valle dell’Aniene, del Contratto di fiume per l’Aniene, dell’Ass.ne Monte Pellecchia onlus, dell’Ass.ne il Cammino dell’Aniene, dell’Ass.ne VARA, dell’Ass.ne Roma Rafting, dell’Associazione RetakeRoma, del Circolo Legambiente di Tivoli ed altre 50 istituzioni e/o associazioni culturali, sociali e ambientali locali ed internazionali. Tutti i progetti di residenze artistiche godono anche della collaborazione dell’Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este – Villae del Ministero della Cultura, come struttura ospitante.
In questo momento, l’artista cilena Claudia Müller sta portando avanti il progetto di ricerca e creazione artistica “Corpi d’acqua nella Valle dell’Aniene”. Il punto di partenza del progetto è l’acqua come elemento indispensabile e sostenitore della vita nella valle del fiume Aniene. Attraverso una ricerca situata sul fiume Aniene, i boschi ed i tronchi di legno che trasporta la corrente, l’artista costruirà con la ceramica una grande installazione con la forma di una mappa idrografica.
Analogamente, l’artista cileno Cristian Toro sta portando avanti il progetto “Contro immaginari dell’acqua: Pluriversi idrosociali dell’Aniene”. Punto di partenza saranno i rapporti tra l’acqua, le sue rappresentazioni egemoniche, le problematiche e criticità ambientali legate al fiume Aniene.
Visitando diversi luoghi lungo il fiume, conoscendo diversi cittadini attivi ed associazioni locali che si occupano della cura dell’Aniene, l’artista realizzerà una serie di opere grafiche che saranno disposte nello spazio pubblico. Attraverso queste opere, l’artista cercherà di mettere in evidenza il valore ecologico ed ecosistemico del fiume Aniene.
Inoltre, l’architetta cilena Costanza Cuevas porterà avanti il progetto di ricerca artistica “Dinamica dei corpi celesti nella Valle dell’Aniene”. Punto di partenza saranno i rapporti e dialoghi tra i siti archeologici, l’architettura e l’astronomia. Studiando e visitando diversi siti archeologici nella Valle dell’Aniene, Cuevas lavorerà nella prototipazione di un’installazione artistico-architettonica effimera, che permetta di mettere in evidenza l’osservazione astronomica degli antichi abitanti della Valle dell’Aniene.
L’osservazione solare – di luce e d’ombra – le permetterà di modellare i movimenti ciclici e naturali presenti nell’universo.
Provenienti da Spagna, e grazie alla borsa di studio internazionale del Centro Huarte, l’artista e fashion designer navarro Nico Zalba sta portando avanti il progetto “Minèstra”, un percorso di ricerca peril quale punto di partenza saranno il tessuto, i diari personali e i racconti sul territorio. Questa vivanda popolare caratteristica – la minestra – sarà utilizzata come metafora per parlare della costruzione dell’identità.
Inoltre, grazie alla borsa di studio internazionale di Lo Pati – Centre d’Art de les Terres de l’Ebre, l’artista e designer spagnola Anita García, sta portando avanti il progetto “rizoma” “, un percorso di ricerca dove l’artista lavorerà sull’allestimento del Museo Naturalistico dell’Aquila Reale MusAQ, creando un atlante vegetale del territorio sulla base del rapporto tra la vegetazione locale e la memoria collettiva della comunità.
Infine, in questo mese, il Festival LaVALLE ha come ospite internazionale Dagmara Wyskiel (Polonia), artista e direttrice del Festival Internazionale d’Arte Contemporanea SACO – Biennale SACO, biennale che nasce nel 2021 nella zona di Antofagasta in Cile, la zona più arida del mondo. Dagmara insieme al cileno Carlos Rendón – Cultural Manager della biennale – svilupperanno presentazioni pubbliche sulla Biennale a Licenza e presso l’Ambasciata del Cile in Roma.
Attraverso il dialogo tra arte, comunità e territorio, il Festival La Valle offre agli artisti un contesto di scambio, circolazione, socializzazione e supporto professionale per lo sviluppo dei loro progetti e opere, curando la vocazione territoriale, l’impegno sociale, le relazioni reciproche, la progettualità condivisa e le possibilità di scambio intergenerazionale in ciascuna delle iniziative.
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