#NLPolitica #GuidoniaMontecelio – Nessuna fiducia nel governo Rubeis senza Rubeis, il presidente del consiglio comunale Aldo Cerroni fa un passo indietro.
“Oggi – ha spiegato in una nota Cerroni -, così come comunicato già al prefetto nell’incontro con Lui avuto qualche giorno fa, ho deciso per il bene della Mia Città, dei concittadini e anche della politica locale e con l’ambizione di determinare una seria presa di coscienza dei Consiglieri tutti e del Sindaco stesso, di dimettermi dal ruolo che ricopro di Presidente del Consiglio. Nella giornata di Venerdì formalizzerò al Segretario generale le mie dimissioni. Spero che tale segno sia sufficiente a determinare nella stessa direzione maggioranza ed opposizione presenti in seno al Consiglio comunale entrambe, mi sembra, più interessate alle vicende interne che ad altro. E’ necessario riportare la Città alle urne affinché i Cittadini determino democraticamente il loro futuro senza tatticismi e scelte utilitaristiche”.
“Gli eventi che si sono succeduti dal mese di luglio ad oggi e che hanno impedito al Sindaco democraticamente eletto di svolgere il suo mandato mi hanno profondamente colpito. Nei primi mesi dopo gli eventi di luglio ho sostenuto l’azione amministrativa dando un contributo importante al superamento delle divisioni e al raggiungimento di una sintesi auspicata, nella speranza che la vicenda giudiziaria si esaurisse rapidamente. Così purtroppo non è stato”.
“A più riprese ho chiarito alla politica locale e alle forze politiche di maggioranza come fosse miope continuare un’attività amministrativa in assenza di stimoli, senza il Sindaco democraticamente eletto e con una maggioranza divisa e, malgrado gli sforzi, incapace di adottare scelte nella piena collegialità e condivisione. Inizialmente ho sostenuto dall’esterno l’esecutivo, successivamente, sempre inascoltato, ho deciso che non fosse politicamente opportuno, né corretto sostenere il nuovo governo Di Palma nel quale restano solo 3/7 dell’esecutivo nominato da Rubeis e la cui forza propulsiva mi appariva e mi appare decisamente diminuita e circoscritta. E’ evidente a tutti che si tratta di un’altra amministrazione, che nulla a più a che fare con quella voluta e votata dai cittadini in spregio ai più essenziali principi democratici”.
“Ritengo di aver fin qui svolto nel rispetto delle forze in campo e con equilibrio e sensibilità istituzionale il mio ruolo di Presidente del Consiglio, ho invitato anche chi non ritenesse che ciò fosse accaduto a sfiduciarmi. Nessuno ha ritenuto di farlo”.