Solidarietà, sostegno e collaborazione per sopperire alle carenze dell’amministrazione comunale. E’ da diversi anni, infatti, che per senso civico, responsabilità ed amore per la propria città, gli abitanti di Villalba di Guidonia si organizzano autonomamente per ripulire strade e piazze. Stanchi di una situazione di abbandono per loro non più tollerabile, pensano alla nascita di un vero e proprio comitato di quartiere in grado di farsi carico ed organizzare interventi puntuali di manutenzione e gestione del territorio. Basta qualche goccia di pioggia a causare l’allagamento delle vie. Anche questa settimana, con il tempo inclemente a soffiare sul loro collo, i villalbesi, armati di pala e piccone, si sono riversati in una delle strade della città a maggiore percorrenza per liberare le caditoie intasate da terra e sporcizia. “Abbiamo fatto lo stesso lavoro anche tre anni fa – hanno dichiarato gli improvvisati operai comunali – siamo costretti ad intervenire per evitare che, a causa della pioggia, queste strade, già dissestate, diventino piccoli laghi artificiali”. Si sentono abbandonati a sé stessi. Nessun intervento né per liberare i tombini da terra e fango né tantomeno per ripulire i giardini pubblici, lasciati anch’essi alla buona volontà dei residenti. Erba alta, lattine, bottiglie di vetro in frantumi, questo lo spettacolo che si mostra allo sguardo girando per i piccoli parchi della città. Donato ai cittadini da pochi anni il parco Di Nella (ex area Giansanti) si mostra nel pieno del suo splendore. I costosi giochi per bambini gravemente danneggiati e pericolosi, l’area destinata al ristoro mai aperta e distrutta dai vandali. “Non possiamo certamente portare i nostri figli a giocare in questo parco – racconta una mamma – è troppo sporco e troppo pericoloso. Pensavamo che questo giardino tanto atteso, nuovissimo, pieno di verde sarebbe stato il luogo ideale per far giocare e correre i nostri figli troppo spesso chiusi in casa davanti al PC. Non è stato così”. Incontriamo una ragazza armata di busta di plastica intenta a raccogliere l’immondizia e il vetrame dallo spazio giochi di Piazza Carrara. La fontana centrale adibita a vera discarica. Al posto dell’acqua solo immondizia.