Il 2016 è l’anno del Mausoleo dei Plauzi: dalle piante del comune agli investimenti del Governo ecco cosa succederà

2092

Gennaio comincia con una buona notizia per il Mausoleo dei Plauzi che pare sia destinato ad un radioso futuro che farà finire nel dimenticatoio il degrado e l’abbandono che in questi anni hanno fatto la parte del leone nell’area archeologica di Ponte Lucano.  

Il progetto del comune di Tivoli: alberi e piante per coprire il «muro della vergogna»

La prima delle buone nuove arrivate a pioggia nella giornata di ieri l’ha data il comune di Tivoli nel corso di una conferenza stampa e consiste nel via libera ai lavori di sistemazione paesaggistica dell’area del Muro che dovrebbero terminare alla fine del mese di febbraio. Si tratta di un piano di interventi da 74mila euro progettati dal paesaggista Paolo Picchi, che da ricerca web risulta pure delegato nella materia di cui sopra per la lista civica «Una nuova storia». I lavori riguardano la sistemazione dell’area esterna al Mausoleo dei Plauzi sia con la piantumazione di piante ed alberi, sia con interventi eco-compatibili che comprendono la riqualificazione dell’ingresso all’area del monumento con pavimentazione in legno e travertino e un nuovo sistema di illuminazione. L’intervento avrà tre funzioni: estetica, poiché il muro e le pompe idrovore verranno di fatto resi invisibili; storico evocativa, poiché le essenze arboree e la flora che saranno piantate sono proprie della zona, raffigurate in centinaia di immagini che hanno reso celebre il monumento in tutto il mondo; ecologica, poiché non si utilizzerà cemento ma solo elementi compatibili con l’ambiente, come il legno, e inoltre alcune delle piante sono state scelte per la loro spiccata proprietà di purificare l’aria. «Appena terminati questi primi lavori, contiamo di avviare con un ulteriore finanziamento comunale un secondo stralcio per la sistemazione dell’area interna, comprese le sponde del fiume, e la sua trasformazione in un vero e proprio parco fruibile e utilizzabile anche per manifestazioni culturali», commenta il sindaco Giuseppe Proietti che ha anticipato anche la seconda notizia arrivata nel pomeriggio del 4 gennaio.

 

Dal Mibac arrivano 3,2 milioni di euro per Tivoli, più della metà vanno al Mausoleo

Ad arrivare dalle parti della Superba saranno anche 3,2 milioni di euro stanziati dal Ministero per i beni e le attività culturali per il recupero dell’acquedetto Anio Novus, 900mila euro, e per il Mausoleo, i restanti 2,3 milioni di euro, che fanno parte del  programma triennale 2016-18 degli investimenti per il patrimonio culturale approvato oggi dal Mibact che prevede nel Lazio 59 interventi finanziati dallo Stato con 68,4 milioni di euro. Una boccata di ossigeno salutata da più parti, come dimostrano i comunicati stampa e le dichiarazioni social arrivate nelle ore successive.

Tivoli, Subiaco e Fiano, dal Ministero 4 milioni di euro per restauri

Testo da visualizzare in slide show