Il bilancio di previsione 2024/26 approvato dalla giunta

558

Il bilancio di previsione 2024/26 approvato dalla giunta della Regione Lazio ammonta a 55 miliardi. Per il solo 2024 la “manovra” pesa oltre 18 miliardi di euro, ma la parte a libera destinazione vale “solo” 3,2 miliardi. Le poste vincolate sono quelle della sanità (12 miliardi) e al trasporto pubblico locale per 600 milioni che salgono a quasi 1 miliardo di euro grazie a ulteriori 345 milioni di risorse regionali e altri fondi provenienti dall’Unione europea e dallo Stato. Per l’anno 2025 le previsioni di bilancio ammontano a circa 18,7 miliardi, mentre per il 2026 a 17,8 miliardi.

I fondi speciali

Nell’allegato 15 alla legge di bilancio sono individuati i provvedimenti legislativi da sottoporre al Consiglio regionale nell’esercizio finanziario 2024 con una copertura mediante i fondi speciali. Fra questi sono segnalare: le disposizioni in materia di caregiver e cooperative sociali, i protocolli d’intesa con gli ordini professionali, il Festival dell’Audiovisivo, l’istituzione del Museo del Ricordo, l’istituzione dell’Accademia di Formazione della Polizia Locale, l’istituzione del Garante regionale a tutela delle vittime di reato, il Testo unico dello Sport, le disposizioni in materia di agricoltura sociale e il sostegno ai piccoli comuni nell’attività di progettazione.

Passando alla legge di stabilità, vengono introdotte specifiche sanzioni a carico degli enti pubblici strumentali della Regione in caso di ritardo nell’approvazione dei principali documenti di bilancio. In particolare, è prevista la riduzione dei compensi degli organi di vertice dei suddetti enti fino all’approvazione del bilancio. Al riguardo, va rilevato come il rispetto della tempistica nell’approvazione dei bilanci sia funzionale non solo alla corretta gestione del ciclo di bilancio di ciascun Ente, ma anche alla corretta gestione delle dinamiche del ‘Gruppo Regione Lazio’. Per quanto riguarda le Fondazioni istituite o partecipate dalla Regione, raccogliendo l’invito formulato dalla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, vengono assunti dalla Giunta alcuni provvedimenti di razionalizzazione nei confronti degli enti privati non societari che hanno l’effetto di liberare risorse sul bilancio regionale.

In particolare, è stabilita l’abrogazione di varie norme di legge che hanno recentemente previsto la promozione della costituzione di nuove Fondazioni in capo alla Regione o l’adesione di quest’ultima a fondazioni/associazioni già costituite. Nello specifico si provvede all’abrogazione delle norme attinenti le seguenti Fondazioni: Alta Formazione, Dmo, Fiera di Roma, Tevere per Tutti, Gari, Aulos, Santo Stefano-Ventotene. Da tale operazione si prevede un risparmio di quasi 7,9 milioni euro per il 2024 e di 8,7 milioni per il 2025 in parte rinvestite nei medesimi settori e in parte destinate agli investimenti. Parte poi un processo di riordino dei Consorzi di Bonifica.

Perimetrazione dei comprensori di bonifica

In particolare, si prevede di avviare una nuova riforma legislativa volta a definire: la perimetrazione dei comprensori di bonifica; le modalità di adozione e approvazione del piano generale di bonifica e di tutela del territorio ed i suoi aggiornamenti, in coordinamento con i piani di bacino, la programmazione regionale, gli strumenti urbanistici; la governance, l’organizzazione e il sistema dei controlli interni, nel rispetto dei principi di efficienza, efficacia, economicità, trasparenza ed equilibrio di bilancio; l’ordinamento contabile attraverso il passaggio alla contabilità economico-patrimoniale, integrata con la contabilità analitica; le funzioni di vigilanza e controllo esercitate dalla Regione.

Sarà commissariato il Consorzio Industriale del Lazio. In particolare, viene stabilito che il presidente della Regione, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, provveda a nominare un commissario straordinario – che può essere affiancato da un massimo di due sub-commissari, ai quali delegare parte delle sue attribuzioni – incaricato di predisporre gli atti necessari, tra cui le modifiche statutarie e l’adozione e la modifica dei regolamenti interni, ai quali delegare parte delle sue attribuzioni.

Agricoltura

In tema di agricoltura, attraverso un protocollo tra Regione Lazio e Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, si provvede all’istituzione e all’operatività di sportelli informativi da dislocare sul territorio regionale che avranno il compito di fornire informazioni generali sulle misure nazionali e comunitarie a favore del settore agricolo, alimentare e forestale nazionale, in particolare sugli aiuti relativi al primo e al secondo pilastro della Politica Agricola Comunitaria (Pac) 2023-2027. Gli operatori del settore potranno richiedere supporto in merito ai propri procedimenti amministrativi connessi alle misure nazionali e comunitarie e i tempi dei procedimenti, modalità operative per accedere alle misure nazionali e comunitarie, adempimenti previsti in base alla regolamentazione vigente. Gli sportelli, inoltre, saranno incaricati della gestione di segnalazioni e reclami da parte degli operatori del settore e delle procedure di gestione di bandi, e relative liquidazioni, finanziati con risorse diverse da quelle del Psr, del Psp e relativo Csr.

Amatrice

Infine nella legge di stabilità trova spazio anche il Centro di Formazione Professionale di Amatrice. La Regione, in questo senso, intende sostenerne le attività convittuali e semiconvittuali, in attesa della realizzazione del nuovo Centro, sempre presso il comune colpito dagli eventi sismici del 2016. A questo scopo sono stati stanziati 800 mila euro per il 2024 e 2025, aggiuntive a quelle per le attività di istruzione e formazione professionale ordinaria.

Bertucci

“Ha detto bene il presidente Rocca: dietro ogni numero di questo bilancio ci sono le persone, i bisogni, le attese e le aspettative. E questi provvedimenti presentati oggi rispettano ogni cittadino della nostra Regione”.

Così Marco Bertucci, presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Regionale del Lazio, a margine della conferenza stampa che si è tenuta nella Sala Tevere del palazzo della Regione Lazio per la presentazione del Bilancio di previsione 2024/2026 e della proposta di legge di stabilità 2024.

“La riduzione del debito di 22 miliardi è stata la stella polare del gran lavoro dell’assessore Righini e dei suoi uffici, ma anche della Commissione Bilancio: intendiamo perseguire questo obiettivo per tutta la durata della legislatura. L’obiettivo è ambizioso: far rientrare il Lazio in un sistema virtuoso”, ha spiegato Bertucci.

CGIL Lazio

“E’ in corso l’audizione sul bilancio della Regione Lazio, che è l’atto più politico di una giunta perché dà il segno all’amministrazione. Il segno è meno”. Così su Facebook il segretario della Cgil di Roma e Lazio, Natale Di Cola. “La Giunta Rocca sceglie di non aiutare le lavoratrici, i lavoratori, le pensionate e i pensionati in difficoltà per gli effetti del caro vita, non riduce le tasse per chi ha redditi da lavoro o pensione tra i 15.000 e i 40.000, ripetendo la scelta fatta durante tutte le variazioni di bilancio nel corso del 2023- spiega Di Cola- Il fondo finanziato, i cui effetti si vedranno nel 2025, a tale scopo è totalmente insufficiente. Di conseguenza per le famiglie ci saranno aumenti fino a 600 euro di addizionale regionale all’Irpef sia nel 2024, che nel 2025”. Nel corso dell’audizione “spiegheremo le nostre ragioni- ha concluso Di Cola- e ribadiremo ancora una volta che vanno trovate le risorse per sostenere le cittadine e i cittadini, che è possibile farlo e che, purtroppo, le parole Righini pronunciate in conferenza stampa danno tristemente ragione alla scelta della Cgil di non firmare l’accordo con cui si avallava l’aumento delle tasse per le famiglie”.