Via l’elettrodotto Sagittario.
Fu una protesta popolare antesignana iniziata nel 2006. I tiburtini, in modo particolare quelli di Via Empolitana e di Villa Adriana, da un giorno all’altro vennero a conoscenza del progetto di ripristino della vecchia linea elettrica di proprietà delle Ferrovie i cui tralicci arrugginiti si trovavano ormai tra i palazzi costruiti negli anni sessanta. I cavi a media tensione, 60 KV, si sarebbero trovati all’altezza di balconi e finestre, praticamente a portata di mano. Associazioni ambientaliste e Amministrazione comunale si mobilitarono al fianco dei cittadini. Furono cortei contro e prese di posizione contrarie che finirono su giornali e TV. Il Comune ordinò lo stop all’inizio dei lavori e ne nacque una lunga vicenda giudiziaria mai conclusa. Le proposte di tracciati alternativi alla fine ebbero ragione e la riattivazione si bloccò. Ora per i tralicci arrugginiti, retaggio del passato, è arrivato il momento della demolizione. A pag. 7
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