Inail fondi per la prevenzione
Inail fondi per la prevenzione: non più solo aiuto e sostengo agli infortunati sul lavoro ma tanti interventi per prevenire gli incidenti e favorire il reinserimento. L’Inail cambia per affrontare nuove sfide.
Negli ultimi due anni sono stati erogati, dalla sede di Tivoli dell’istituto previdenziale, oltre due milioni di euro a fondo perduto per abbattere i rischi sui luoghi di lavoro tra i 50 comuni di competenza.
“Un’azienda di Tivoli è riuscita ad ottenere, in tre anni, 230 mila euro per l’abbattimento dei rischi – ha spiegato la direttrice dell’ufficio territoriale tiburtino Rosanna Colaprico –. Complessivamente sono stati erogati 1.2 milioni di euro per 21 progetti presentati nel 2013. Per il 2014 sono state accettate 27 domande, per un totale di 980 mila euro. Per il 2015 le richieste finanziate sono state 18, ora si attende l’avvio dell’erogazione dei fondi”.
“E’ un grande motivo di orgoglio poter fare, concretamente, prevenzione – ha aggiunto la Direttrice – e non limitandosi a sanzionare i datori di lavoro. Con questa forma di questa prevenzione, per noi molto efficace, non solo facciamo prevenzione ma aiutiamo anche l’economia del territorio a crescere. Stiamo ottenendo, così, dei risultati concreti”.
Inail fondi per la prevenzione
I fondi vengono erogati alle aziende che gli interventi sono stati realizzati. “Prima verifichiamo la congruità dei preventivi in base ai prezzi di mercato, poi controlliamo che i lavori siano stati realizzati effettivamente e secondo il progetto approvato. Così oltre agli infortuni riusciamo a prevenire anche i casi di malattie professionali, che negli ultimi anni erano un trend in crescita”.
Altra novità portata avanti dall’Inail, e dalla sede di Tivoli, è il finanziamento di progetti per il reinserimento dei lavoratori infortunati. Una novità di questo 2017 che potrebbe vedere già il primo intervento, purtroppo, a Villa Adriana nello stabilimento della Trelleborg dove, recentemente, un operaio ha perso una mano in un macchinario.
“Si farà un lavoro di equipe – ha aggiunto la Colaprico –, noi mettiamo a disposizione una serie di professionalità, dal medico agli ingegneri, dall’assistente sociale allo psicologo. Dovranno studiare le modifiche del posto di lavoro per renderlo funzionale alle possibilità del lavoratore infortunato.
Si tratta, anche in questo caso, di finanziamenti a fondo perduto che vengono erogati dietro la presentazione di un progetto, poi dei preventivi ed infine delle fatture. In tutta Italia sono previsti 21 milioni di euro per finanziare il reinserimento lavorativo, il superamento e l’abbattimento delle barriere architettoniche”.