Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato una legge che riorganizza il sistema turistico della Regione Lazio.
L’assessore Valentina Corrado
“Dopo un lungo iter istruttorio scandito dal confronto e dall’ascolto con tutte le parti dell’industria del turismo, a distanza di 15 anni dalla L.R. 13/2007, è stata discussa e approvata oggi in aula dal Consiglio Regionale del Lazio la nuova Legge quadro di riorganizzazione del sistema turistico laziale. Inserendosi in un percorso innovativo di rilancio del turismo, la riforma della Legge, portata a termine dall’Assessorato al Turismo guidato da Valentina Corrado, mette nero su bianco un obiettivo: innalzare la qualità dell’offerta turistica della destinazione Lazio. L’impianto legislativo finora vigente necessitava di interventi di aggiornamento e semplificazione, tali da fornire a operatori e imprese del settore strumenti adeguati rispetto alle trasformazioni del comparto turistico dell’ultimo decennio e, ancora di più, degli ultimi due anni segnati dalla pandemia. Quarantasei articoli compongono la Legge, razionalizzano, semplificano e aggiornano le funzioni degli Enti territoriali coinvolti, adeguano la parte normativa e istituiscono una Direzione Regionale preposta al coordinamento delle attività amministrative di competenza regionale in sostituzione dell’Agenzia Regionale del Turismo. Gli obiettivi sono chiari”.
Così in una nota Valentina Corrado, Assessore al Turismo della Regione Lazio. “La Legge vuole ridare centralità al turismo favorendone l’integrazione con gli altri settori economici e produttivi della Regione; consolidare e promuovere sui mercati, nazionale ed estero, l’immagine unitaria e complessiva del brand Lazio in tutti i suoi segmenti; favorire il rafforzamento strutturale dell’offerta attraverso la formazione e la riqualificazione degli operatori, dei servizi e delle strutture, nonché attraverso il sostegno all’innovazione tecnologica; garantire la migliore accoglienza ai visitatori, aumentarne la permanenza media e favorire il turismo di ritorno; puntare a modelli di sviluppo che guardino alla sostenibilità”.
Marco Vincenzi, Presidente del Consiglio regionale del Lazio
“La nostra Regione è ricca di bellezze che vanno scoperte. Il turismo è uno dei settori che più ha sofferto a causa della crisi dovuta al covid-19. Con questa legge si va incontro a una modernizzazione del settore, con al centro diversi obiettivi, tra cui: favorire la crescita occupazionale, soprattutto attraverso la lotta al precariato; rafforzare la struttura del sistema di offerta turistica tramite la qualificazione e la formazione degli operatori dei servizi e delle strutture. Grazie alle consigliere e ai consiglieri di opposizione e maggioranza, alla giunta regionale e in particolare all’Assessora al Turismo Valentina Corrado per il proficuo lavoro svolto”. Così Marco Vincenzi, Presidente del Consiglio regionale del Lazio.
Tra le modifiche da segnalare:
– la soppressione dell’Agenzia regionale del Turismo, sostituita da un’apposita Direzione regionale preposta al coordinamento e alla gestione delle attività amministrative e tecniche di competenza regionale in materia di turismo;
– l’adozione di un piano turistico triennale per disciplinare la materia all’interno della Regione;
– ambiti turistici di destinazione. La Regione, al fine di qualificare e valorizzare la propria offerta turistica complessiva, prevede la costituzione di 9 aree di interesse regionale: Tuscia e Maremma Laziale; Litorale del Lazio; Valle del Tevere; Sabina e Monti Reatini; Valle dell’Aniene e Monti Simbruini; Castelli Romani; Monti Lepini e Agro Pontino; Ciociaria; Roma Città Metropolitana;
– le associazioni pro-loco (associazioni senza scopo di lucro formate da volontari dirette a favorire la conoscenza, la valorizzazione, la promozione e la tutela delle tradizioni locali, dei prodotti e delle bellezze del territorio): la Regione riconosce il ruolo di coordinamento dell’Unione nazionale delle pro-loco d’Italia nelle sue articolazioni territoriali, come associazione rappresentativa delle pro-loco attive in ambito regionale e locale. Presso la Regione è istituito l’albo regionale delle pro-loco;
– l’istituzione, presso l’assessorato competente in materia, dell’Osservatorio regionale del turismo. Tra i suoi compiti la raccolta dei dati e delle informazioni finalizzati al monitoraggio dello sviluppo e dell’innovazione del settore;
– Al fine di favorire la crescita professionale e manageriale degli operatori del settore la Regione Lazio promuove e sostiene forme di accordo anche con le università, i centri di formazione professionale, gli Istituti tecnici e professionali superiori di secondo grado e altre strutture destinate alla formazione;
La legge approvata interessa anche il settore delle agenzie di viaggi e turismo. In particolare le attività del settore dovranno essere iscritte in apposito elenco istituito presso il comune competente per territorio. È prevista la figura del Direttore tecnico dell’agenzia di viaggi e turismo.
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