La tiburtina Laura Cartaginese ripropone la sua candidatura per il Consiglio Regionale del Lazio sotto il simbolo della Lega, un partito che la vede protagonista di molte battaglie dal dicembre del 2019. La carriera politica della Cartaginese è partita da Tivoli per arrivare alla Pisana nel marzo del 2018, ma gli obiettivi non sono mai cambiati.
Sempre vicina ai più deboli, con una mano rivolta verso i giovani, con il proposito di aiutare anziani e associazioni, con il coraggio di metterci la faccia anche di fronte alle situazioni più delicate: sono tanti i segreti del lavoro politico della Cartaginese.
“Le barriere architettoniche, fonte di discriminazione sociale, ancora oggi costituiscono un serio problema, rispetto al quale la Lega si è sempre dimostrata sensibile. Nel 2021 presentai un apposito Ordine del Giorno finalizzato a destinare le risorse necessarie per abbattere le barriere nelle case di Ater Provincia. Ma dobbiamo fare di più, come Regione: avere un’interlocuzione costante con le associazioni di categoria e avviare un piano, insieme al Ministro Alessandra Locatelli, per la loro eliminazione, nei trasporti, negli edifici pubblici e privati, nelle scuole e al lavoro”.
In cinque anni Laura Cartaginese ha visionato di persona praticamente tutti gli alloggi Ater di Roma e provincia; ultimo sopralluogo in ordine di tempo quello di martedì 7 a Palombara Sabina con edifici “afflitti da tempo da infiltrazioni d’acqua e da interventi negli appartamenti incompleti o svolti alla meno peggio, tanto da cagionare ulteriori disagi negli abitanti, alle prese con muffa e altri inconvenienti. E’ assurdo vedere in che modo la Regione Lazio ha gestito il suo patrimonio immobiliare in questi anni e, ancora più grave, in quali condizioni i cittadini sono costretti a vivere”.
Ma sono tanti i problemi da risolvere nel Lazio che la Lega si propone di affrontare con Rocca Presidente.
Tra le battaglie portate avanti in Consiglio da Laura Cartaginese ricordiamo la richiesta di più risorse per la manutenzione stradale, il lavoro portato avanti per aumentare i finanziamenti in favore delle imprese colpite dall’ondata Covid, la lotta contro gli sprechi regionali e l’attenzione verso la salute.
Per non vedere più una Capitale sommersa di rifiuti e invasa dai cinghiali, per non far aspettare 343 giorni un cittadino per una risonanza magnetica o dover andare in altre regioni per farsi curare, per non subire viaggi con trasporti vergognosi, per non notare degrado ovunque, per diminuire criminalità e sprechi: il 12 e 13 febbraio un voto per premiare il buon governo dimostrato nel corso degli anni dagli amministratori della Lega in tutti i comuni e le regioni. (articolo elettorale a cura del committente)