#NLCronaca – Via gli operai da dietro le scrivanie, il Comune li rimanda “in strada” per sistemare buche e cambiare lampadine ai lampioni. Visto il numero sempre maggiore di problemi che si registrano in tutti i quartieri della città, l’Amministrazione ha deciso di correre ai ripari.
Due i livelli di intervento previsti a Palazzo San Bernardino. Le emergenze saranno affrontate con una task force di operai comunali che, nel corso del tempo, erano finiti negli uffici. I lavori più grossi, invece, saranno affidati a ditte esterne e saranno oggetto di gare d’appalto. Lavori che saranno possibili grazie ai fondi previsti nel bilancio proprio per la sistemazione delle strade e dell’illuminazione pubblica a cui vanno aggiunti altri 300 mila euro per le somme urgenze, necessari per affrontare le situazioni di emergenza, che lo scorso anno non erano stati previsti. “La situazione delle buche e dei lampioni andava affrontata”, hanno spiegato dal Municipio raccogliendo le istanze e le lamentele di molti tiburtini.
“A breve partirà il lavoro della squadra, è stato necessario un lungo iter ma tra poco gli operai del Comune, con mezzi dell’amministrazione, cominceranno il lavoro. Saranno affiancati da personale esterno”, hanno spiegato il commissario prefettizio Alessandra de Notaristefani di Vastogirardi ed il dirigente ai Lavori Pubblici Giuseppe Petrocchi.
Sempre ad una squadra del comune sarà affidato anche il servizio di manutenzione dei lampioni: “cambieranno le lampadine. Anche in questo settore, per gli interventi più importanti faremo delle gare d’appalto”. La task force non potrà intervenire su uno dei principali problemi dell’illuminazione pubblica di Tivoli: “spesso i lampioni spenti dipendono dai furti di rame. E’ un problema serio che mette in difficoltà il Comune anche per il costo delle riparazioni. Quando rubano i cavi vanno rifatti gli impianti e questi interventi costano. Discorso simile per i furti di tombini, quando ne rubano uno va cambiato tutto il telaio ed i costi sono importanti, oltre a tutti problemi di sicurezza e per l’incolumità di pedoni ed automobilisti. Solo la scorsa settimana ne sono stati rubati 40”.