Marcello Conversi, un convegno per il centenario della nascita del fisico tiburtino

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Marcello Conversi
Marcello Conversi

Marcello Conversi, nel centenario della nascita un convegno per ricordare l’importante fisico di Tivoli. Conversi, tra l’altro, fu professore del premio Nobel Carlo Rubbia, docente universitario a Pisa e a Roma, diresse il Centro Studi Calcolatrici Elettroniche da cui nacque la Scuola di Informatica Italiana.

L’incontro, venerdì 8 alle ore 17 presso l’aula magna del Convitto, è stato organizzato dal Rotary Club Tivoli, con il patrocinio del Comune di Tivoli e con la partecipazione del Convitto Nazionale “Amedeo di Savoia duca di Aosta”, del Lions Club Tivoli Host e dell’associazione Ex-Alunni del Convitto Nazionale “A. di Savoia”.

Interverranno Giovanni Battimelli, docente emerito di Storia della Fisica dell’università La Sapienza, Elisabetta Pallante docente di fisica all’università di Groningen ed alunna di Marcello Conversi. Sarà anche proiettato il documentario I ragazzi di via Giulia, prodotto da Doc Art con Rai Cinema, e sarà presente il regista, ed autore, Aldolfo Conti.

MARCELLO CONVERSI, CHI ERA IL GRANDE FISICO

Dal volume Personaggi della Storia di Tivoli, edito dal Rotary Club di Tivoli e distribuito gratuitamente a tutti gli studenti delle Quinte Elementari, pubbliche e private del Comune di Tivoli.

Marcello Conversi nacque a Tivoli il 25 agosto 1917.
E’ stato un grande fisico e un informatico, docente universitario a Pisa e a Roma.

Ex Allievo del Convitto Nazionale “Amedeo di Savoia duca di Aosta” di Tivoli, si laureò in fisica all’Università di Roma nel 1940. Insieme al gruppo dei “Ragazzi di Via Giulia”, e cioè, oltre a Conversi, i giovani fisici scienziati Ettore Pancini, Oreste Piccioni e Gilberto Bernardini, svolse negli anni della seconda guerra mondiale e in quelli immediatamente successivi alcuni importanti esperimenti sui “raggi cosmici” che portarono a rilevanti scoperte per la “fisica delle alte energie”.
Dal 1950 al 1958 fu professore di Fisica Superiore all’Università di Pisa, per poi passare all’Università La Sapienza di Roma. In questi anni diresse la realizzazione del CSCE (Centro Studi Calcolatrici Elettroniche) e da qui nacque la Scuola di Informatica Italiana. Conobbe e frequentò i grandi fisici Enrico Fermi, Edoardo Amaldi e Giorgio Salvini.
A partire dal 1970, Marcello Conversi lavorò con il suo gruppo alla realizzazione di esperimenti all’impianto ADONE di Frascati e al CERN di Ginevra, il più grande laboratorio al mondo di Fisica delle particelle.
Collaborò alla progettazione dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso.
Ebbe come allievo Carlo Rubbia, Premio Nobel per la Fisica 1984.
Tra le ricerche portate avanti da Conversi, vanno ricordate quelle realizzate per lo studio della radiazione cosmica e le ricerche sui “neutrini”.

Entusiasmo, equità di giudizio, grande competenza: sono le doti che ancora oggi i suoi ex allievi riconoscono a questo “signore della scienza” che fu definito “un fisico gentiluomo”.
Morì a Roma il 28 settembre 1988.