#NLCronaca #Tivoli – Un capannone di vestiario cinese sequestrato a Tivoli, i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Bari vi hanno trovato scarpe contraffatte. Le fiamme gialle pugliese, partendo da un controllo ad un grande negozio cinese a Bari, sono arrivati a due capannoni, uno a Tivoli e l’altro a Roma, dove sono state trovate 10 mila e 500 paia di scarpe contraffatte.
I militari hanno trovato la marce illegale nascosta tra altre migliaia di capi “regolari” stoccate nei due depositi. Da Bari i finanzieri sono arrivati nel Lazio seguendo i documenti, rinvenuta nel corso dell’attività svolta dalle stesse fiamme gialle nel capoluogo pugliese, che ha consentito di ricostruire l’illecita filiera.
Tutte le calzature sportive, che da una prima visione sembravano essere prive di segni distintivi, riproducevano, invece, i loghi ed i marchi registrati di noti griffe nazionali ed internazionali. Al termine delle formalità di rito, due cittadini cinesi, gestori dei magazzini, sono stati denunziati a piede libero, alla competente A.G., per introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione.
I PRECEDENTI
Recentemente i carabinieri del Nas erano intervenuti a Guidonia Montecelio, lo scorso gennaio, per sequestrare derrate alimentari, tra cui alcuni prodotti tipici orientali, avariate conservate in un capannone di una società cinese
Nel 2012 a Guidonia Montecelio i finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno sequestrato più di un milione di paia di occhiali da sole e da vista pericolosi, con contrassegno CE presumibilmente contraffatto, erano pronti ad essere immessi sul mercato nazionale. Sempre nello stesso anno ancora le fiamme gialle, questa volta di Firenze, hanno sequestrato tra Firenze, Roma e Guidonia Montecelio, quasi un milione e mezzo di accessori per abbigliamento. La merce contraffatta aveva un valore i 8 milioni di euro ed era spacciata per cachemire e seta.
Sempre a Tivoli, poi, nel 2010 fu eseguita una vasta operazione della polizia locale di Roma che portò, tra l’altro, al sequestro di un grande capannone di oltre 8 mila metriquadrati pieno di merci altamente nocive o contraffatte.
Tornando indietro negli anni, nel 2006, sempre la guardia di finanza sequestrò a Guidonia Montecelio quattrocentomila lampadine a basso consumo, per un valore di oltre 2 milioni di euro, con i marchi contraffatti.