Riceviamo e pubblichiamo
Nonostante le proteste della cittadinanza, espresse anche la scorsa estate in un comunicato stampa di Italia Nostra e dell’associazione Centro Storico in Movimento, continuano gli abbattimenti e le drastiche “potature” di alberi nel centro di Monterotondo. Una barbarie urbanistica nella quale l’amministrazione comunale sembra voler eccellere, accanendosi contro un elemento essenziale per il decoro urbano e il contenimento dei livelli di inquinamento dell’aria.
Questa volta è il turno di un grande polmone verde del territorio urbano, il Parco della Passeggiata e lo storico Viale Bruno Buozzi. La giunta comunale ha deliberato (atto n. 226 del 19/11/2020) interventi di abbattimenti e potature su 178 alberi presenti nell’area, con la solita generica giustificazione di pubblica sicurezza. Italia Nostra e l’Associazione Centro Storico in Movimento hanno domandato ed acquisito la documentazione in data 5 gennaio u.s. mediante una istanza di accesso agli atti.
La relazione tecnica, analizzata da un perito qualificato incaricato dal Centro Storico in Movimento, presenta diverse criticità riguardanti l’uso di metodiche inadeguate, oltre a prescrizioni di abbattimenti con motivazioni discutibili, ed errori nell’identificazione di alcune specie vegetali. Per quanto concerne poi i lavori già eseguiti nel mese di gennaio sulle alberature, risultano privi di fondamenti tecnici e causa di gravi danni alle medesime alberature, quale conseguenza di potature inappropriate, che hanno interessato anche i tigli del viale Bruno Buozzi (Foto 1) – che pure sono dichiarati in buono stato nella relazione tecnica. Si tratta di “cimature” e “capitozzature”, in contrasto con la normativa vigente (d.leg. del Ministero dell’Ambiente del 10/03/2020) per i notevoli danni che arrecano. Infatti, oltre all’effetto estetico di deformare la chioma naturale dell’albero (foto 2), creano situazioni di instabilità che richiedono nuovi interventi e spesso addirittura l’abbattimento.
Chiediamo che l’amministrazione di Monterotondo applichi concretamente il regolamento comunale per il verde pubblico, e le altre norme regionali e nazionali, in particolare presentando un piano di sostituzione e rinnovo per gli alberi abbattuti, attualmente assente, e si doti al più presto di tutti gli strumenti previsti dalla Legge 23/1/2013 n. 10.
Chiediamo anche, nel frattempo, di interrompere gli abbattimenti e le potature previste dalla delibera del 19/11/2020, salvaguardando così le alberature tuttora indenni dai suddetti interventi, alcune delle quali hanno carattere monumentale.
Le scriventi associazioni si riservano di presentare all’autorità giudiziaria competente un esposto-denuncia per i danni documentabili e quantificabili al pubblico patrimonio conseguenti alle azioni dell’amministrazione in contrasto con la normativa vigente.