Una storia che inizia più di un anno fa, che vede Sindaci e cittadini stretti nel braccio di ferro che oppone il gestore delle autostrade A24 ed A 25 al ministro 5 Stelle.
L’ultima manifestazione pubblica si è svolta a Carsoli il 31 gennaio. Nella rinnovata sala del Consiglio comunale piena di sindaci e cittadini, erano presenti i due candidati presidenti della regione Abruzzo alle imminenti elezioni regionali di domenica prossima 10 Febbraio, Giovanni Legnini e Marco Marsilio, l’assessore ai Lavori pubblici, Tutela del territorio e Mobilità della Regione Lazio Mauro Alessandri. Presenti i Presidenti delle Comunità montane del Lazio IX e X Luigino Testi e Luciano Romanzi Velia Nazzarro Sindaco di Carsoli e Alfonsino Scamolla Consigliere provinciale de L’Aquila.
Sia i candidati a Presidente abruzzesi che l’Assessore regionale del Lazio Alessandri, hanno preso impegno di intervenire sulla vicenda con prese di posizione forti a sostegno di Sindaci ed utenti e con eventuali misure calmieratrici.
Potrebbe essere di circa il 19% l’aumento dei pedaggi che scatterà dal 1 Marzo sulla Strada dei Parchi. Nessun effetto continuano ad avere le manifestazioni pubbliche che i Sindaci continuano ad organizzare e le lettere che sono state inviate, anche recentemente al ministro delle infrastrutture Toninelli oltre che ai presidenti delle Regioni Lazio ed Abruzzo
Unanime l’accento sulla funzione sociale di una autostrada che mette in contatto gli entroterra svantaggiati delle due regioni con la Capitale ed i centri più grandi abruzzesi. Un’arteria, tra l’altro, che è definita per Legge ed è l’unica in Italia, come “Strategica ai fini della Protezione civile”. Proprio perché strategica su di essa debbono essere effettuati gli interventi di messa in regola come previsto dalle recenti normative antisismiche emesse dopo il terremoto del 2009.
Secondo un lungo comunicato della Società che gestisce l’autostrada datato 4 febbraio, nel quale viene fatta una ricostruzione dettagliata degli ultimi giorni del 2018 nei quali è maturata la decisione di Strada dei Parchi di sospendere gli aumenti, di afferma che: “Trattandosi chiaramente di interventi non previsti nel bando di gara del 2001, si rende necessaria dunque l’approvazione del nuovo PEF da parte del Governo per consentire a SdP di realizzare gli interventi di messa in sicurezza.
Da 6 anni si discute di ciò ma su un punto SdP è sempre stata chiara: l’approvazione del nuovo PEF deve costituire l’occasione per ridisegnare l’andamento futuro delle nuove tariffe e favorire l’utenza in aeree duramente provate dalla crisi economica prima e dai terremoti poi (2009, 2016, 2017).
Ecco perché diciamo che la discussione sulle tariffe ha una lunga storia e si potrà dire definitivamente conclusa solo con l’approvazione del nuovo PEF da parte del Governo, superando così le ansie e gli scontri che sul tema si sono finora consumati ogni anno a dicembre.”
Sembra di assistere ad un dialogo tra sordi mentre i sindaci continuano a sostenere che un accordo deve essere trovato, le tariffe non possono aumentare in modo assurdo, in Italia sono aperte al transito autostrade sulle quali non si paga pedaggio, la sicurezza deve essere garantita in modo assoluto.
Dal comunicato si scopre inoltre che dal 2001, anno in cui Toto Holding ha vinto il bando per la gestione, ha versato 1 miliardo e 100 milioni a Stato ed Anas, nonostante una legge del 2012 preveda che il concedente non sia più l’Anas ma il Ministero delle infrastrutture.
Proprio sul contributo ad Anas, l’utilizzo di due rate annuali e ad un complicato giro di interessi bancari pretesi e negati tra Strada dei Parchi e l’azienda statale si è arenata la rimodulazione delle tariffe mentre il nuovo Piano economico finanziario è stato inviato dal Ministero alla Comunità europea con una nota di pre-notifica.
Confusione quindi, mentre il 28 Febbraio sta per arrivare, un ministro della Republica continua ostinatamente a non rispondere agli inviti ed alle richieste di incontro avanzate dai Sindaci, aumenti dei pedaggi e sicurezza dei viadotti restano argomenti sui quali sembra si giochi con incoscienza ed arroganza.
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