Polo natatorio di Tivoli: assegnazione provvisoria in attesa del bando

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Polo natatorio di Tivoli
Polo natatorio di Tivoli

Polo natatorio di Tivoli, un’assegnazione provvisoria in attesa del bando. Il Comune sta cercando un gestore che curi la piscina dell’Arci per quattro mesi, il tempo in cui secondo l’Amministrazione dovrebbe chiudersi l’assegnazione definitiva della struttura. Nel bando “provvisorio”, comunque, sono previste proroghe “fino all’aggiudicazione della procedura ad evidenza pubblica tesa all’affidamento della concessione per la gestione pluriennale dell’impianto a decorrere dalla stagione 2017/2018”.

Il Comune, quindi, si è attivato dopo la vittoria al Consiglio di Stato che ha sancito l’annullamento della gestione della Città dello Sport alla Lazio Nuoto con una sentenza che risale alle scorso 13 marzo. Da allora i vecchi gestori hanno continuato a tenere aperte la piscina.  Nello stesso bando per la gestione provvisoria è specificato ““Considerato che, alla luce della complessità delle procedure amministrative relative alla riconsegna, da parte della S.S. Lazio Nuoto A.S.D., del polo natatorio, la reimmissione del Comune di Tivoli nel possesso del medesimo avverrà presumibilmente durante il mese di maggio 2017”.

Tra le motivazioni di questa decisione c’è l’analisi che “Nel periodo compreso tra maggio e luglio, la stagione sportiva 2016/2017 si avvia alla conclusione con il rilascio degli attestati e dei brevetti dei numerosi corsi di nuoto, nonché delle attività sportive agonistiche (tra cui, a titolo esemplificativo, la fine dei campionati federali regionali e nazionali), e che tali attività sportive coinvolgono un gran numero di cittadini di Tivoli tra i quali bambini, studenti, famiglie e adulti”.

Quindi: “Il Comune di Tivoli, in particolare, intende evitare la chiusura del plesso natatorio nelle more della della procedura selettiva ordinaria”. Inoltre anche per “Impedire il deterioramento della struttura e prevenire fenomeni di vandalismo nel periodo di chiusura dello stesso nonché consentire, al contempo, di introitare i canoni concessori affidando a terzi la gestione del detto polo natatorio”. Canone a base d’asta fissato a 2.800 euro mensili.