Recupero dei teatri, dalla Regione fondi per 19 comuni. Nell’ambito del bando da 2.7 milioni di euro sono risultati in graduatoria anche Subiaco ed Arsoli, oltre a grandi centri come Nettuno, Albano, Valmontone, Latina, Tarquinia, Rieti, Orte, Frosinone.
L’obiettivo del progetto è il recupero di teatri di proprietà pubblica situati nel territorio regionale che contribuiscono a uno sviluppo equilibrato dell’offerta di spettacolo dal vivo sul territorio.
Sono cinque i teatri che accedono per il 2016 al sostegno della Regione: Teatro Antares di Ceccano, Palazzo della Cultura di Latina, Teatro comunale di Valmontone, Teatro Flavio Vespasiano di Rieti e Teatro San Marco di Tarquinia.
La graduatoria comprende anche altri 14 teatri che risultano idonei per essere ammessi al piano di sviluppo dei teatri del Lazio previsto per il prossimo biennio 2017-2018: Soriano nel Cimino, Arsoli, Castro dei Volsci, Formello, Priverno, Rocca D’Arce, Orte, Subiaco, Albano, Nettuno, Frosinone, Alvito, Magliano Sabina e Caprarola.
“L’obiettivo del bando – spiegano dalla Regione – è quello di rendere operativi i teatri abbandonati, chiusi, non a norma, con interventi di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento e ristrutturazione edilizia. Il contributo finanziario della Regione coprirà il 90% delle spese ammissibili. Grazie alla presidenza Zingaretti la Regione Lazio è intervenuta nel 2014 per riattivare il bando precedente, riuscendo a far riaprire teatri storici come il teatro Flavio Vespasiano di Rieti e il teatro dell’Unione di Viterbo (che inaugurerà a primavera 2017), ma anche nuove realtà come i teatri Lea Padovani di Montalto di Castro e Massimo Freccia di Ladispoli, oltre i teatri di Colleferro, Gradoli, Pontinia, per complessivi 31 interventi”.