Regione, via libera in Commissione il nuovo regolamento sugli agriturismi

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agriturismi
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Ok a maggioranza in ottava commissione del Consiglio regionale, presieduta da Daniele Fichera, al nuovo regolamento regionale delle attivita’ agrituristiche, che torna ora in Giunta regionale per l’approvazione definitiva. Il regolamento sostituira’ integralmente quello finora vigente, che era stato emanato nel 2007, poiche’ la legge regionale che regola la materia dell’agriturismo, la n. 14 del 2006, e’ stata nel frattempo modificata in piu’ punti dalle leggi regionali nn. 12 e 17 del 2016 e dalla legge regionale n. 9 del 2017.

Il testo ha ricevuto l’approvazione della commissione con due proposte di modifica, approvate all’unanimita’, entrambe su proposta di Silvana Denicolo’ (M5S): la prima chiede “maggiore elasticita’” sulla percentuale fissata dall’art. 5 comma 6 – che disciplina la somministrazione di alimenti e bevande – per l’utilizzo di cibi non di provenienza propria o certificata in caso di preparazione di diete speciali, l’altra e’ volta a correggere un semplice refuso contenuto nell’ art. 6 del testo (Servizi integrati e accessori).

Il nuovo regolamento si adegua alle modifiche normative in materia di agriturismo e all’evoluzione normativa in tema di semplificazione amministrativa, facendo al contempo chiarezza su alcuni punti, ad esempio (capo I) sul concetto di connessione tra attivita’ agricola e attivita’ agrituristica e sui servizi integrati ed accessori all’attivita’ agrituristica, nonche’ sulla disciplina delle trasformazioni degli immobili destinati ad agriturismo.

Nel capo II, invece, si specificano meglio i requisiti tecnici, cosi’ come le disposizioni igienico-sanitarie per la preparazione e la somministrazione di alimenti, che sono stati inseriti negli allegati al regolamento.

Il capo IV precisa le procedure dell’iter amministrativo ai fini dell’inizio attivita’ e dell’iscrizione all’elenco regionale dei soggetti abilitati. Inoltre specifica la documentazione necessaria per la segnalazione certificata di inizio attivita’ e per l’iscrizione all’elenco, allegando una modulistica utilizzata dai comuni per trasmettere alla Regione i dati delle aziende. Definito anche il regime dei controlli, demandando alla direzione regionale competente la predisposizione di check list dei controlli stessi.

Definita anche la procedura on line per l’attribuzione della classificazione e della concessione in uso del marchio nazionale “Agriturismo Italia”. Si propone infine, considerata la nuova denominazione della legge, di modificare il titolo del regolamento in “Regolamento regionale delle attivita’ agrituristiche ai sensi dell’art. 9 della legge regionale 2 novembre 2006, n. 14 (Norme in materia di multifunzionalita’, agriturismo e turismo rurale) e successive modificazioni”.