RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO/Messa (FdI): “Guidonia, città allo sbando”

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Alessandro Messa

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO/Messa (FdI): “Guidonia, città allo sbando”. Il Commissario taglia anche i servizi a costo zero, da oggi vigileremo con attenzione”

La nota di Alessandro Messa (FdI)

Messa, la situazione:

“Degrado crescente in tutte le circoscrizioni, servizi ridotti, strutture chiuse, stiamo assistendo ad un peggioramento progressivo delle condizioni di questa città e malgrado i tanti sforzi per dare decoro al territorio è tornata l’immondizia nelle strade e proliferano di nuovo le discariche abusive. Quello che si percepisce è il completo disinteresse di chi dovrebbe occuparsi del comune, amministrandolo fino alle elezioni di primavera. Eppure il costo di questo anno di gestione commissariale non dovrebbe essere esiguo, poco meno di 150mila euro soltanto di indennità accessorie e rimborsi vari da corrispondere al Commissario prefettizio Giuseppe Marani e ai tre sub commissari, una somma di tutto rispetto, che ad oggi non sembra giustificata dall’operato mediocre sin qui svolto da costoro”

Messa, quartieri in stato di abbandono. La questione del Teatro Imperiale

“Credo che Guidonia Montecelio meriti più attenzione, sicuramente non lo stato di abbandono che va caratterizzando interi quartieri ed attività di primario interesse.- così Alessandro Messa, avvocato guidoniano, già consigliere comunale ed esponente di lungo corso di Fratelli d’Italia, comincia un’analisi a tutto campo sul governo provvisorio delegato dal Prefetto di Roma Paola Basilone, dopo lo scioglimento del Consiglio comunale dello scorso giugno -. Una gestione inconcludente che ha trovato ancora nel corso della scorsa settimana l’ennesima manifestazione di superficialità: la chiusura del teatro Imperiale è una sconfitta per la città impossibile da accettare, una situazione che mi vedrà impegnato nel cercare una strada che dia all’associazione San Babila la possibilità di portare avanti la stagione in corso, sulla base di un accordo che è senza oneri per il Comune, perché finanziato solo sull’incasso dei biglietti – continua Alessandro Messa – . Un approccio, quello dei Commissari, completamente indifferente ai bisogni della gente, ai livelli di servizi pubblici che finora erano sempre stati garantiti, alla storia e ai presidi sociali e culturali che questa città ha espresso”.

Messa, problemi di cassa?

“E di sicuro a questo ragionamento non può essere opposto lo stato delle casse comunali, perché se è vero che la situazione finanziaria dell’ente non è florida, e non lo è anche e soprattutto a causa dei 13milioni di euro di buco dovuti ad una condanna che si è guadagnata la giunta di centro sinistra targata Lippiello, quelli messi in discussione sono servizi già pagati o comunque contabilizzati. Di esempi potrei farne una sfilza, dalla pulizia delle strade alla chiusura degli impianti sportivi, passando per l’incerta sorte dell’asilo di Finestroni, ancora chiuso a discapito delle tante famiglie con bambini piccoli che ne avrebbero bisogno e che sono costrette a sobbarcarsi esorbitanti rette di istituti privati, o ancora la nuova piazza del mercato di Villalba con lavori fermi da quasi un anno. Credo che a mancare sia l’interesse ad occuparsi di questa città, ma questo è inaccettabile e intollerabile, e penso di parlare a nome dell’intero centro destra guidoniano”.


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