Sanità: un piano di riconversione che “fa acqua”, critici i sindacati

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#NLSanità – Meno posti letto ed ospedali riconverti quando servirebbero investimenti e riduzione degli sprechi, il piano di riorganizzazione varato dalla Regione per l’Asl Roma G ha suscitato molte critiche. Ultimi, in ordine di tempo, i sindacati che hanno evidenziato diversi aspetti del piano che non convincono.

“Dietro questo piano – ha commentato Dimitri Cecchinelli, responsabile territoriale della Cisl Fp Roma-Rieti – si usa la parola riorganizzazione quando, in realtà, la verità è che vogliono fare dei tagli lineari. Così facendo non si limita lo spreco ma si tagliano i settori fondamentali dell’assistenza, come i posti letto per acuti che già ad oggi sono 500 quando dovrebbero essere più di 1.400. Noi siamo stati sempre favorevoli alla razionalizzazione e al taglio dello spreco. Ma nella Roma G bisogna ancora cominciare a farlo. Noi chiediamo un confronto con il direttore generale Caroli e se non verrà aperto un tavolo tecnico con le parti sociali faremo le barricate insieme alla cittadinanza”.

INVESTIMENTI E RISORSE

“Occorre tagliare lo spreco – prosegue Cicchinelli – ma servono anche investimenti e le risorse, volendo, si possono trovare. Vanni rivisti i contratti degli appalti, centralizzare gli acquisti dei farmaci. Rivedere i sistemi premianti dei dirigenti, definendo obiettivi ben precisi e verificabili visto  che la Roma G ha un buco da 104 milioni di euro. Si può intervenire sui canoni di affitto, vorremmo poi capire che fine fanno i proventi delle multe del servizio di prevenzione e quelli della convenzione con il parco Magic Land. In tutto si potrebbe risparmiare, approssimativamente, un milione di euro”.

CARENZA DI POSTI LETTO           

“Nel decreto del 6 dicembre scrivono che vogliono aumentare i posti letto, dai 598 attuali a 625, e poi nel Piano Operativo vogliono riconvertire le strutture di Monterotondo e Subiaco – ha commentato Sandro Bernardini segretario generale Uil Fpl di Roma e Lazio -. A questo punto ci sorge spontanea una domanda, Si prevedranno aumenti dei posti letto o no? E visto la riconversione di queste importanti strutture ospedaliere dove pensano semmai di attuare questa cosa?”.

 

(Dal nostro periodico XL)

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