Pubblicata il sette giugno l’ordinanza anti-incendi che disciplina la manutenzione delle aree a rischio. In ottemperanza a quanto stabilito dalle direttive regionali in materia di prevenzione degli incendi boschivi, dal 30 maggio al 30 settembre sarà vietato in tutti i terreni bruciare le stoppie delle colture graminacee e leguminose, dei prati e delle erbe, palustri ed infestanti, nonché gli arbusti e le erbe lungo le strade comunali, provinciali e statali e lungo le autostrade. Per i trasgressori multe fino a 620 euro. Al fine di prevenire gli incendi i proprietari devono anche provvedere alla manutenzione nelle aree agricole non coltivate, nelle aree verdi urbane incolte, nelle aree industriali dismesse, nei cantieri edili. <In tutte le aree – si legge nell’ordinanza – è obbligatorio lo sfalcio delle erbe infestanti o l'aratura, in prossimità dei periodi estivi quando maggiore diventa il rischio di incendi boschivi>. Nel testo sono anche presenti indicazioni per combattere il proliferare delle zanzare tigri. I cittadini devono obbligatoriamente evitare qualsiasi ristagno dell’acqua e provvedere a trattamenti larvicidi per i pozzetti fognari e quelli che convogliano le acque piovane nelle caditoie dei tetti e dei piazzali privati.
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