Tivoli, il Convitto una scuola in rete

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Scuola 3.0, il Convitto nazionale Amedeo di Savoia si prepara a sbarcare nel futuro.

Presentate ieri mattina, alla presenza del ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, le innovazioni che permetteranno agli alunni del Convitto di affiancare agli studi quando ti meglio offre il web e l’informatica in questo momento.
Ogni ragazzo avrà un suo profilo personale con il quale rivedersi le lezioni, o collegarsi in “diretta” se è a casa, scaricare gli appunti degli insegnanti, fare i compiti o condividere con gli altri compagni materiale, domande e chiarimenti. Attraverso le lavagne multimediali, presenti in ogni classe, sono anche possibili collegamenti con altre scuole d’Italia. Ieri mattina, durante la presentazione, hanno partecipato i convitti di Roma, Venezia e Torino oltre all’Idi Majorana di Brindisi. Proprio con il Vittorio Emanuele II di Roma, il Convitto di Tivoli ha siglato un accordo per far collaborare le studentesche attraverso la rete, benedetto anche dalla dirigente dell’ufficio regionale della Scuola, Maria Maddalena Novelli, presente alla manifestazione di ieri.
“E’ importante introdurre nella scuola questi mezzi – ha commentato il ministro Profumo – i nostri figli sono nati in questo ambiente, hanno quell’alfabetizzazione di massima che è essenziale per crescere in questo mondo. La scuola, elemento fondamentale della formazione, deve tenere conto di questo. Ci dobbiamo adeguare, ed iniziare sin dai bambini ad informarli sulla cyber education. Devono conoscere internet, sapere come si usa la rete, aiutarli a conoscere a fondo, compresi i rischi, degli strumenti che si trovano davanti. Grazie a questa digitalizzazione si favorisce anche l’apprendimento delle lingue, il mondo del lavoro ormai è quanto meno a livello europeo”.
“La scuola sta vivendo un momento di grande rivoluzione – ha aggiunto il rettore Emilio Fatovic – stiamo introducendo nuovi strumenti didattici e multimediali. Potremo crescere insieme ad altri istituti, collaborando in rete. Il Convitto di Tivoli è già una realtà totalmente informatizzata, e di questo sono grato al consiglio d’amministrazione e al precedente rettore che diedero il via a questa sperimentazione. In questo contesto il Convitto si candida a realizzare un liceo internazionale”.
“L’istruzione multimediale è il nostro futuro – ha aggiunto il sindaco di Tivoli Sandro Gallotti – questi ragazzi si dovranno confrontare con il mondo, dovranno essere preparati nelle lingue ed anche a saper utilizzare al meglio questi strumenti. Stiamo attraversando momenti di crisi, di difficoltà, ma dobbiamo dare ai nostri giovani dei segnali di ottimismo per il futuro, e questo è uno dei segnali più belli che possiamo dargli”.

Convitto nazionale Amedeo di Savoia visita del ministro Francesco Profumo

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