“Abbiamo scelto di parlare di Pace per presentarci alla città perché i venti di guerra che spirano forti in Europa e Medioriente necessitano di una presa di posizione forte, chiara e netta: la guerra non è mai la soluzione. La Pace si prepara con la Pace.
Stiamo scivolando, inermi, verso una economia di guerra in cui l’Europa definanzia i progetti del Green Deal per destinarli alla produzione e all’acquisto di armi, mentre la Germania procede al più grande riarmo dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.
La guerra, l’orrore del massacro delle vittime civili a Gaza non è un qualcosa di astratto e lontano. Incide e impatta sulle nostre esistenze quotidiane, sulle nostre esistenze quotidiane, sulle nostre coscienze.
Per questo, al contrario di chi ci governa, la maggioranza dei cittadini è contraria alle guerre e cresce la preoccupazione, perché le persone comuni sanno di essere le prime vittime delle guerre e dell’economia di guerra che investe sugli armamenti tagliando le spese per i servizi, la salute, la scuola, l’assistenza e la previdenza sociale.
La Pace si raggiunge non con la guerra, non riarmandosi, ma preparando e costruendo la pace , risolvendo con i negoziati le cause dei conflitti”.
Martedì 23 aprile interventi di Simona de Angelis, Francesca Chimenti, Marcello, Accordino, Luca Boccoli, Franco Mari, Claudio Maratta, Yousef Salman, Massimiliano Smeriglio, Filiberto Zaratti e Alessandra Zeppieri.”