Scatta l’ora X per l’amministrazione Gallotti. Dopo mesi di tira e molla arriva il momento della verità, con la mozione di sfiducia presentata dall’opposizione inserita all’ordine del giorno del consiglio comunale convocato per mercoledì alle ore 9.30. All’atto della consegna del foglio, in cui si chiede la testa del primo cittadino, incagliato da mesi in una crisi senza precedenti, di firme ce ne erano 13, un numero, secondo indiscrezioni, destinato a salire vertiginosamente e a superare la soglia di sicurezza dei 16 voti che metterebbe la parola fine alla seconda esperienza alla guida della Città dell’Arte da parte del sindaco-imprenditore. Gli occhi restano puntati sul gruppo di Alleanza per Tivoli, oggi fuori dalla giunta, che ha assunto una posizione critica nei confronti del governo cittadino. Nell’ultima assise consiliare Gallotti aveva fatto un appello a tutta l’aula, senza distinzioni, per mettere in piedi un “governo di scopo” utile a portare a casa alcuni provvedimenti, per poi restituire la parola agli elettori. Una carta che potrebbe non giocare mai.
