Tivoli pronta per la processione dell’Inchinata della sera del 14 agosto

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La Processione dell’Inchinata si svolge, ogni anno, a Tivoli, dal 14 al 15 agosto, per celebrare la solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria: la processione dell’Inchinata ha luogo a Tivoli la sera del 14 agosto, quando l’immagine del SS. Salvatore, normalmente conservata nel Duomo, viene portata in processione per le vie di Tivoli lungo un itinerario che tocca i luoghi principali del centro storico tiburtino.

Nella tappa di Ponte Gregoriano vengono benedette le acque dell’Aniene e viene gettato un lume rappresentante la luce della fede in Dio.

Quando la processione giunge all’ospedale, il priore della Confraternita del Salvatore bacia la soglia del luogo di sofferenza ed il cappellano dell’ospedale lava simbolicamente i piedi del Pellegrino.

A questo punto il Salvatoreraggiunge Piazza Trento, la piazza antistante la chiesa di S.Maria Maggiore, dove l’attende la macchina della Madonna delle Grazie.

Inchinata l’antica tradizione tiburtina

Sotto due archi di mortella, le due immagini s’inchinano reciprocamente per poi entrare nella chiesa, dove vengono posizionate una di fronte all’altra nella navata centrale fino al mattino successivo, per far sì che Madre e Figlio possano parlarsi.

La mattina del 15 agosto, festa dell’Assunta, si ripete l’inchino delle due icone sulla piazza, quindi la Madonna delle Grazie torna nel la chiesa di S.Maria Maggiore  mentre l’immagine del Salvatore viene riportata nella Cattedrale di San Lorenzo con una processione solenne, guidata dalle università delle arti e dei mestieri (ortolani, pozzolanari, agrari, falegnami, calzolai e sarti) e dalle confraternite cittadine.

Il percorso: piazza Duomo (partenza ore 21.00), piazza Domenico Tani, via San Valerio, piazza Rivarola, via Ponte Gregoriano (benedizione delle acque), via dei Sosii, via Domenico Giuliani, via Parrozzani, via Colsereno, Largo Cesare Battisti, via del Trevio, piazza Santa Croce, via della Missione, via S. Maria Maggiore fino a raggiungere la chiesa di San Francesco.