Tivoli, quartiere Braschi : mezzi di soccorso in difficoltà!

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Tivoli – Troppo spesso, la superficialità o meglio l’egoismo di uno penalizza molti altri, in questo caso un quartiere intero, Braschi, nel quale vivono circa novemila persone. Un agglomerato di edifici disteso lungo il pendio di Monte Ripoli la cui edificazione è iniziata negli anni cinquanta sorto senza un minimo ed elementare rispetto di un buon senso urbanistico che prevede servizi, vivibilità, e socialità. Concetti base oggi codificati per legge ma allora in gran parte assenti. Nessuna piazza, strade strette, assenza di marciapiedi e parcheggi, servizi limitati, nessun’area verde tranne lo storico parco, peraltro molto decentrato. Una grande speculazione che però attirò molti, dall’angusto centro medievale e dalla Val d’Aniene.

Aumento auto Negli ultimi anni tutti i limiti di una urbanizzazione selvaggia emergono con fragore, in modo particolare l’aumento esponenziale delle auto in circolazione e la scarsità di parcheggi causano conflitti e disagi sempre più difficili da risolvere. Ultimo in ordine di tempo quello relativo al transito dei mezzi soccorso che ha visto per ben due volte in orario notturno, il mezzo dei Vigili del Fuoco impegnato in operazioni di soccorso, bloccato dalle auto parcheggiate in modo completamente irregolare

Mezzi di soccorso

I due episodi hanno costretto l’Ufficio sala Operativa del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e Difesa Civile-Comando Vigili del Fuoco ad inviare una lettera, datata 17 marzo, tramite posta certificata al Comune di Tivoli.

Poche ma semplici righe, con richiesta di riscontro, in cui viene constatato che: “situazioni non opportunamente disciplinate ostacolano l’adeguata manovra dei mezzi VF ritardando le necessarie operazioni. Si richiede di considerare una regolazione della sosta veicolare sulle seguenti vie: Via Francesco Bulgarini, via Silla Rosa de Angelis, Via Adolfo Scalpelli, Via Rodolfo Lanciani, Via Amelia Treves Segrè, via Antonio del Re, via Michelangelo, via di Villa Braschi.” Una situazione estremamente delicata che grava di responsabilità chi ad essa deve rispondere con interventi concreti.

Il Comune

Tecnici del Comune hanno effettuato un primo sopralluogo in via Michelangelo ipotizzando una rimozione del marciapiedi sul lato destro della strada mantenendo in opera il percorso pedonale protetto sul lato opposto. Molto più complessa la situazione sulle altre strade del quartiere evidenziata da una ricognizione del Comandante della Polizia locale e dell’ufficiale addetto all’Ufficio Polizia Stradale Viabilità e Mobilità effettuato con l’Auto pompa serbatoio dei Vigili del fuoco in orario di metà mattinata. Sono stati rilevati una serie di punti critici per i quali diventa urgente impedire la sosta arbitraria delle auto tramite l’installazione di para pedonali metallici.

 

L’Auto pompa dei pompieri, a causa delle auto parcheggiate in divieto di sosta non ha avuto accesso a via Silla Rosa De Angelis e in orario notturno sicuramente non è in grado di percorrere la curva a gomito di via Francesco Bulgarini che vede sempre auto in divieto di sosta. Altri punti da proteggere: la curva di via di Villa Braschi dopo la scuola primaria e la curva a gomito di via Silla Rosa De Angelis e la possibilità di manovra da via Scalpelli su via Bulgarini. Dovranno essere protetti da para pedonali circa venti posti auto sui quali, peraltro è già previsto divieto di sosta che però non viene rispettato e potrebbe, in casi di soccorso urgente, rallentare l’intervento con conseguenze gravi.

Gli abitanti

Aumenteranno le difficoltà per gli abitanti di un quartiere in cui i posti di parcheggio non sono proporzionati al numero di autovetture degli abitanti. Una situazione che li accomuna a quelli del centro storico medievale, della Cittadella, di via Domenico Giuliani: non c’è la possibilità di parcheggiare a ridosso della propria residenza, a meno che si disponga di un garage!