Il 15 dicembre 2021 è stata ufficialmente costituita l’Associazione Riconosciuta “Tivoli e Valle dell’Aniene “, con funzioni DMO (Destination Management Organization – Organizzazione della Gestione delle Destinazioni (Territoriali).
L’acronimo e la sua lettura in lingua inglese non aiutano la gran parte dei lettori a comprendere bene di cosa si tratti. Risulta pertanto opportuno spiegare brevemente cosa si intende per Associazione con funzioni DMO. Non tutti hanno compreso che la cosiddetta DMO in realtà non esiste perché essa non è un Soggetto Giuridico, né è normata da Leggi in quanto tale. Il soggetto, in questo caso è L’Associazione Riconosciuta, costituita secondo i parametri normativi vigenti. Per legge questa Associazione deve essere dotata di un Fondo Patrimoniale pari almeno a € 30.000,00 e, in genere, ha una forma di partecipazione mista Pubblico-Privato.
A Tivoli questo tipo di Associazione ha interessato dieci Soggetti Pubblici:
Comune di Tivoli | |
Comune di Castel Madama | |
Comune San Polo dei Cavalieri | |
Comune Guidonia Montecelio | |
Comune San Gregorio da Sassola | |
Comune Poli | |
Comune Roiate | |
Comune Ciciliano | |
Istituto autonomo Villa Adriana – Villa D’Este | |
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E 14 Soggetti Privati:
ASSOCIAZIONE TIVOLI HOST |
ALTO VALORE S.R.L. |
CIRCOLO CANOTTIERI TIVOLI |
IMAGO EDIZIONI S.R.L. |
ACQUE ALBULE S.P.A. |
Associazione Culturale Aufela |
INSIEME – GRAN TOUR SABINA APS |
RETE TIVOLI INCONTRA IL POLO TURISTICO TIBURTINO |
AGTA Associazione Guide Turistiche Abilitate |
UNIONE COMMERCIANTI AREA TIBURTINA |
ASSO TURISMO VALLE DELL’ANIENE |
ASSOCIAZIONE CULTURALE TURISMO IN RETE TIVOLI PALESTRINA SUBIACO ETS |
WINNER ITALIA srl |
RETE DI IMPRESA TIVOLI E LE VIE DELL’ACQUA |
Ciascuno di essi ha contribuito al Fondo patrimoniale per quote differenziate per un totale iniziale di € 33.000,00. Pertanto, tutti hanno contribuito, sia i Soggetti Pubblici che quelli Privati.
È necessario rilevare che tale obiettivo si è potuto raggiungere in virtù di un Bando Regionale sulla “Valorizzazione dei Siti Turistici del Lazio “ e che, molto probabilmente, in mancanza di una tale opportunità l’Associazione non si sarebbe costituita. Il Progetto presentato alla Regione Lazio è stato finanziato con € 120.000,00 a fondo perduto ma con rendicontazione obbligatoria.
Il valore integrale del progetto è di € 150.000,00 in quanto c’è una quota di cofinanziamento da parte dell’Associazione appena costituita pari a € 30.000,00, che poi è nella sostanza il suo Fondo Patrimoniale.
Il Comune di Tivoli è il presentatore del Progetto ed il capofila di tutti i soggetti Pubblici e Privati che ad esso hanno aderito. Il Progetto all’inizio sarebbe dovuto durare 18 mesi, successivamente però tale lasso temporale nei fatti si è ridotto a soli 12 mesi a causa dei continui rinvii comunicati dalla Regione Lazio relativamente ai tempi di costituzione dei soggetti interessati.
Il Progetto è stato redatto da un gruppo di lavoro articolato a cui hanno aderito sia l’Amministrazione Comunale che una parte dei Soggetti Pubblici.
Si è trattato di una elaborazione partecipata dal basso che ha ottenuto un indubbio successo (il Progetto si è classificato al terzo posto nella specifica graduatoria regionale) ma ha anche significato un salto di qualità sostanziale nell’approccio partecipativo.
Per la prima volta è stata sperimentata con successo la mediazione partecipativa dei portatori di interesse in un ambito progettuale denso di contenuti e di scenari strategici.
Infatti, anche se il ribaltamento della logica è evidente in quanto lo strumento Associativo sarebbe dovuto nascere a prescindere dal bando regionale, tale obiettivo rappresenta un evidente passo in avanti e un indubbio salto di qualità rispetto alla situazione data. Esso, però, potrà dare risposte adeguate solo se avrà una vita specifica diversa dalla semplice temporalità progettuale.
Costituire un’Associazione di questo tipo solo per gestire un Progetto Regionale significherebbe semplicemente sprecare le risorse pubbliche e i Soggetti Privati, immediatamente, hanno posto l’esigenza di garantire a tale scelta una durabilità strategica diversa da quella progettuale. Tale prospettiva è stata condivisa da tutti gli attori coinvolti; quindi, il Territorio ora ha uno strumento operativo importante che gestisce un Progetto Regionale adeguatamente finanziato e che aspira a diventare il punto di riferimento di un’Area Vasta (oltre il Comune di Tivoli) al fine di determinare e gestire i presupposti dello Sviluppo Locale di tipo Integrato avendo come volano Cultura, Ambiente e Benessere al fine di incrementare i flussi turistici sul territorio.
È un cambiamento sostanziale rispetto al passato e va compreso fino in fondo. La scarsa conoscenza di alcuni aspetti ha portato, e porta, alcuni a confondere ruoli e obiettivi.
Per esempio, si continua a pensare che la DMO (che, come Soggetto Giuridico, non esiste) e il Distretto Turistico siano la stessa cosa. In realtà esse sono completamente diverse e rappresentano l’uno, il Distretto, lo scenario strategico e l’altro, l’Associazione con funzioni DMO, lo strumento principe per portare ad unità le dinamiche operative interne allo scenario distrettuale.
L’approccio logico avrebbe dovuto comportare prima la costituzione del Distretto Turistico (con tutti i vantaggi previsti dalla legge di riferimento) e successivamente la creazione dell’Associazione.
Per fare questo, però, sarebbe stata necessaria anche una Visione Strategica completamente diversa da quella che ha pesantemente condizionato lo sviluppo, o il mancato Sviluppo, nel nostro Territorio.
Così non è stato ma rimane essenziale andare alla Costituzione del Distretto Turistico per non commettere l’errore di concentrare nel mero Strumento dinamiche che ad esso non appartengono.
Che cosa è una DMO
Essa è un’organizzazione senza scopo di lucro che si occupa delle strategie della gestione coordinata di tutti gli elementi che costituiscono una destinazione turistica.
Tra gli obiettivi principali che si pone una DMO possiamo includere:
- promozione integrata e sistematica di una destinazione turistica, cioè comunicando una sua immagine univoca ed esaltandone le peculiarità
- sollecitare la collaborazione tra gli operatori della filiera turistica (associazioni, strutture ricettive, agenzie di viaggio, T. O. Incoming, enti pubblici.) presenti nell’area di interesse.
- formazione degli operatori turistici
- supporto e consulenza alle imprese per superare eventuali lacune gestionali
Una DMO è solitamente caratterizzata da una partnership tra enti pubblici e privati all’interno di un Contenitore giuridico che assume le caratteristiche DMO come proprie.
Secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo, la Destination Management Organization (DMO) è la gestione coordinata di tutti gli elementi che compongono una destinazione (attrazioni, accesso, marketing, risorse umane, immagine e prezzi).
Essa adotta un approccio strategico per collegare tra loro entità molto diverse per una migliore gestione della destinazione.
Si tratta di organismi di natura pubblica o pubblico-privata che dimostrano di promuovere, commercializzare e gestire i flussi turistici, coinvolgendo tutti gli attori operanti sul territorio.
Svolgono ovviamente anche attività di marketing attraverso portali e siti web.
Tale struttura può erogare servizi specifici alle Imprese del Territorio, soprattutto della filiera del Turismo.
Il Progetto STRADA
Il nome del Progetto presentato dal Comune di Tivoli ha un titolo preciso ed evocativo: ‘STRADA’, dal latino tardo Strata, indicante strade romane lastricate formate da strati sovrapposti, oltre all’insieme degli strati di memoria, delle architetture, delle tradizioni, rappresenta anche il percorso che dovrà portare il territorio verso una valorizzazione sinergica, condivisa e innovativa.
Un riposizionamento strategico 4.0, basato su innovazione tecnologica, iperspecializzazione dell’offerta e aumento della qualità dei servizi che metta al centro l’esperienza del turista e che sia in grado di valorizzare a pieno il patrimonio e la filiera turistica locale e che valorizzi in maniera definitiva l’intera area, costituente uno dei patrimoni più rilevanti della Regione Lazio, anche per la stretta connessione e vicinanza con Roma.
Il Progetto proietta la filiera turistica al perseguimento di tre FINALITA’:
- la creazione di una visione strategica incentrata su un approccio organico, partecipato e rappresentativo, capace di coinvolgere in maniera strutturale e duratura gli Enti locali e gli stakeholder territoriali.
2. Riposizionamento dell’offerta turistica in grado di aumentare l’attrattività e la permanenza sui territori.
3.L’avvio di un percorso di innovazione del sistema turismo attraverso lo sviluppo di una cultura imprenditoriale, l’impulso alla sharing economy e l’impiego sistematico, efficace e consapevole delle tecnologie 4.0.
Gli OBIETTIVI corrispondenti sono:
- Avviare un presidio di marketing strategico
2. Definire l’identità di marchio per l’ambito di riferimento
3. Innovare e migliorare l’offerta dei prodotti, dei servizi e delle condizioni di accessibilità
4. Iperspecializzare l’offerta in relazione a studi empirici e qualitativi della domanda
5. Destagionalizzare l’offerta su tutte le stagioni, ed in particolare la bassa stagione
6. Monitorare e analizzare lo stato dei flussi, dei fabbisogni e dei servizi turistici
7. Intercettare nuovi flussi turistici extraurbani, extraregionali ed internazionali
8. Incentivare l’utilizzo dei nuovi media 4.0
Le AZIONI sono le seguenti:
- avviamento di un Hub Coworking Turistico, con il coinvolgimento di startupper, del mondo accademico e della ricerca anche con l’istituzione di mini-borse di studio per stage di giovani talenti
2. creazione di un Portale Turistico interattivo, indicizzato sui motori di ricerca, collegato alle principali piattaforme turistiche e ai canali social, che serva come abilitatore digitale 4.0 per gli operatori della filiera
3. Info Point territoriale: Individuazione di una adeguata struttura a servizio della D.M.O.
4. produzione di mini-contenuti in mixed reality in lingua inglese e italiana, con formula storytelling multimediale
5. istituzione di un Osservatorio Turistico di Destinazione, per la predisposizione di modelli evoluti di analisi di settore
6.sviluppo di percorsi multi-cluster: studio e sviluppo di nuovi percorsi non tradizionali
7. costruzione dell’immagine coordinata con elementi base, modulistica, marcature e comunicazioni
8. organizzazione di percorsi esperienziali a partire dalle necessità dell’utente
9. presidio di fiere internazionali di settore selezionate con logiche di internazionalizzazione di medio-lungo periodo
10. la costituzione di una rete stabile di partnership internazionali e nazionali, a partire dai paesi e dalle relative regioni delle Città gemellate con i nostri Comuni.
11. lancio di un Festival Internazionale dei giovani talenti – Musica, Danza, Arti figurative – nel periodo di bassa stagione per la valorizzazione dei siti pubblici e privati
12. collaborazione con Tivoli Forma per organizzazione corsi di formazione per accoglienza e ospitalità
(I contenuti progettuali sono stati ripresi dalla Relazione illustrativa del Progetto)
È bene evidenziare che tutti possono aderire all’Associazione Tivoli e Valle dell’Aniene con funzioni DMO, sia Imprese, che Associazioni che semplici Cittadini.
Entro la prima metà del prossimo mese di gennaio verranno eletti gli Organismi Esecutivi dell’Associazione, nel frattempo è stato nominato il Presidente pro tempore nella figura del Dott. Livio Terilli, su proposta condivisa tra il Comune di Tivoli e i Soggetti Privati coinvolti nella Costituzione.