Elezioni Guidonia, i candidati sindaco rispondono – Emanuele Di Silvio
Elezioni Guidonia, i candidati sindaco rispondono. Entra nel vivo la campagna elettorale per conquistare fino all’ultimo voto dei cittadini Abbiamo sottoposto ai 10 candidati sindaco tre domande centrali sul futuro della Città dell’aria. L’inserto è stato pubblicato sulle pagine di XL del primo giugno, proseguiamo con Emanuele Di Silvio (Coalizione: Alternativa Popolare, Partito emocratico, Lista Civica […]
Elezioni Guidonia, i candidati sindaco rispondono. Entra nel vivo la campagna elettorale per conquistare fino all’ultimo voto dei cittadini Abbiamo sottoposto ai 10 candidati sindaco tre domande centrali sul futuro della Città dell’aria. L’inserto è stato pubblicato sulle pagine di XL del primo giugno, proseguiamo con Emanuele Di Silvio (Coalizione: Alternativa Popolare, Partito emocratico, Lista Civica Sinistra per Guidonia, Lista civica Di Silvio Sindaco)
1)Come crede possa essere superata la questione “rifiuti” a Guidonia Montecelio?
Sulla questione rifiuti la prima cosa da fare è non abbassare la guardia: Guidonia Montecelio è una città che ha pagato molto in termini ambientali e la possibilità di vedere i rifiuti di Roma arrivare qui va combattuta ad ogni costo. Per questo abbiamo aderito con entusiasmo alla mobilitazione indetta dalla Direzione Provinciale del Pd e venerdì prossimo saremo di fronte all’Inviolata per un un flash mob alle ore 11. Purtroppo siamo di nuovo costretti a lavorare sulle emergenze per evitare di vedere questa città trasformata nella buca della Capitale, ma non ci arrenderemo e combatteremo con tutte le nostre forze contro questa eventualità. Riguardo il Tmb la mia posizione è sempre la stessa: sono fermamente contrario alla realizzazione dell’impianto. Ho promosso mozioni in consiglio comunale e firmato il ricorso al TAR del mio partito, il Pd, perché non voglio altri 30 anni di discarica. Perché la salute dei guidoniani viene prima di tutto.
2)Vista la situazione critica del bilancio comunale quali soluzioni propone?
Non ho ricette né soluzioni miracolose: questo è un comune che è stato progressivamente svuotato di servizi e in cui a trovarsi in difficoltà sono le fasce più deboli. Penso alle famiglie, costrette a pagare tasse altissime per la mensa scolastica e oggi rimaste pure senza scuolabus. Quando avere una famiglia diventa un lusso siamo ad un punto di non ritorno. Bisogna ripartire da qui, dalla fotografia reale di un comune grande che è stato cannibalizzato. Ho cercato di difendere gli interessi dei miei concittadini da consigliere d’opposizione, da sindaco avrò la possibilitàdi continuare a farlo con la certezza di una storia personale caratterizzata dall’onestà.
3) Qual è la “ricetta” per risollevare l’economia e quali saranno i primi atti da sindaco
Posare la fascia tricolore e ripartire dalle strade e dalle piazze, dalle necessità reali di chi qui ha scelto di vivere. Non sarà Palazzo Matteotti la mia casa ma la città vera, quella che si sveglia presto la mattina e cerca di arrivare alla fine della giornata con una speranza in più. Il mio, a differenza di quanto accaduto in passato, non sarà il governo dei grandi eventi ma dei piccoli passi concreti, della dignità restituita ai cittadini onesti che pagano le tasse e hanno diritto ad un futuro migliore. Si può fare molto anche senza investire grandi risorse, cogliendo le occasioni che ci offre l’Unione Europea, ad esempio, costruendo progetti concreti che sappiamo cambiare in meglio la vita dei cittadini.
