Tivoli, Stati Generali per rilanciare turismo e cultura
La cultura sia volano per la crescita e lo sviluppo del territorio. Puntare sul turismo per creare posti di lavoro ed offrire più servizi alla città. Sono state queste le linee di pensiero che hanno guidato gli interventi durante gli Stati Generali della Cultura. Per la prima volta si sono riunite intorno ad un tavolo […]
La cultura sia volano per la crescita e lo sviluppo del territorio. Puntare sul turismo per creare posti di lavoro ed offrire più servizi alla città. Sono state queste le linee di pensiero che hanno guidato gli interventi durante gli Stati Generali della Cultura.
Per la prima volta si sono riunite intorno ad un tavolo tutte le realtà associative e culturali del territorio di Tivoli. A far da padrone di casa nella cornice di una sala delle conferenze piena alle Scuderie Estensi è stato l’assessore alla Cultura del Comune di Tivoli Gianni Andrei, presente insieme ai colleghi di giunta l’assessore all’Ambiente Federico Lazzaro, l’assessore ai Lavori pubblici Marino Capobianchi e quello al Turismo e Commercio Vincenzo Tropiano. In prima fila il Vescovo di Tivoli Monsignor Mauro Parmeggiani, la direttrice di Villa d’Este Marina Cogotti e la responsabile di Villa Adriana Benedetta Adembri.
“Oggi – ha dichiarato l’assessore Andrei aprendo i lavori – è fondamentale e non più rinviabile investire sulla cultura, per offrire spunti di sviluppo e crescita che possono riguardare infrastrutture, servizi ed occupazione. Se oggi ci troviamo qui è perché si vuole affrontare un percorso all’insegna della partecipazione, per essere tutti protagonisti di un percorso di valorizzazione dedicato allo straordinario patrimonio culturale tiburtino, che è di tutti e per tutti. Si deve riuscire a custodire queste risorse attraverso una progettualità ed una metodologia che ci permetteranno di valorizzare i tesori artistici, archeologici, architettonici e paesaggistici. Una serie di operazioni che abbiano come filo conduttore l’esclusivo interesse della collettività. E’ questo lo spirito degli Stati Generali da cui deve partire questa esperienza di rinnovamento. Promuovere la cultura significa riuscire a garantire una ricaduta positiva su tutti i cittadini, in modo che ognuno si senta protagonista attivo della custodia e della valorizzazione del patrimonio. Dobbiamo realizzare un’atmosfera creativa che offra opportunità e stimoli anche per la creazione di posti di lavoro e per incentivare l’imprenditoria”.
Molti i partecipanti che hanno voluto offrire un contributo al dibattito.
“Mi fa piacere che sia stato organizzato questo incontro con l’obiettivo di creare un circuito virtuoso e puntare sul turismo, sulla qualità dell’offerta culturale – ha detto Monsignor Parmeggiani -.Ho molti suggerimenti che posso avanzare per migliorare Tivoli ed anche qualche proposta che posso fare già oggi. Mi piacerebbe Tivoli riservasse maggiore attenzione al decoro urbano e all’accoglienza dei tanti turisti che ogni giorno visitano la nostra bella città. Quello che serve è proprio un’educazione al bello e al rispetto di ciò che ci circonda. Come Diocesi siamo pronti ad aprire le chiese per le visite dei turisti, anche con il servizio di visite guidate grazie ai tanti giovani volontari che hanno già dato una risposta positiva a questa iniziativa. Per incentivare il turismo siamo più che disponibili ad offrire gratuitamente la possibilità di accedere a chiese, ai monumenti, agli archivi storici, ai tanti preziosi elementi artistici e di grande interesse che custodisce la Diocesi di Tivoli”.
Trasporti e servizi per i turisti al centro dell’intervento della responsabile di Villa Adriana Benedetta Adembri: “Si deve lavorare per riuscire a togliere da uno stato di isolamento il sito di Villa Adriana. Bisogna migliorare il sistema dei trasporti e di segnaletica per rendere raggiungibile Villa Adriana anche con i mezzi pubblici. Oggi ci sono ancora troppe difficoltà”.
“Le straordinarie Ville di Tivoli oggi sembrano come delle astronavi posate su un territorio che è un mondo a parte – questo l’incipit critico della direttrice di Villa d’Este Marina Cogotti -. Si deve lavorare su più fronti, dalla conservazione dei beni all’offrire un servizio ricettivo e di accessibilità che sia degno di una città come Tivoli, per esempio con navette. E’ un peccato che l’ultimo albergo presente al centro storico, l’ormai ex hotel Sirene, sia stato trasformato in altro senza che nessuno abbia lottato per evitare che ciò accadesse. Noi stiamo lavorando ad un progetto per rendere tutto il centro storico un salotto compreso tra Villa d’Este a Villa Gregoriana. Un ampio programma di riqualificazione. Vorrei che si facesse di più per i turisti e che questi non vengano fatti vittime di prezzi esosi. Ci rimette tutta la città”.
A seguire è stata la volta degli amministratori che hanno potuto approfittare dell’occasione per illustrare alcuni progetti in cantiere.
“Alcune lamentele sono comprensibili – ha commentato l’assessore Capobianchi – e purtroppo molti problemi sono dovuti alla mancanza di fondi, ai tagli imposti ai bilanci comunali che hanno di fatto creato serie difficoltà ai Comuni per progettare ed affrontare investimenti di ogni tipo. Nonostante questo posso assicurare che tra gli obiettivi su cui sta lavorando l’amministrazione c’è l’abbattimento del muro intorno il Mausoleo di Ponte Lucano; la realizzazione di un collegamento tra Villa Adriana e Villa d’Este; l’apertura della Rocca Pia ad aprile. Per quanto riguarda l’ex Cartiera Amicucci, tra l’altro vittima di un crollo qualche anno fa, c’è un progetto di demolizione e ricostruzione parziale con la realizzazione di una scuola e un auditorium. Si sta aspettando solo il parere dell’avvocatura comunale sperando che i suoi tempi siano celeri”.
“La collaborazione tra le realtà locali è un bene per tutta la città – ha detto l’assessore all’Ambiente Lazzaro -, nel mio settore abbiamo già avviato una serie di iniziative per il decoro urbano e contro il degrado. In particolare con le associazioni dei commercianti e con l’Asa Spa stiamo portando avanti progetti interessanti che andranno a portare benefici a tutto il territorio”.
Poi hanno preso parola diversi esponenti del mondo associativo e culturale locale, come Delio Petrini, il presidente del Comitato che organizza il Carnevale Tiburtino, che ha auspicato, tra le altre cose, più attenzione alla tutela ambientale e delle aree protette, e maggiori controlli da parte delle autorità contro gli abusi, soprattutto quelli stradali. Plausi all’iniziativa ed incoraggiamenti ad andare avanti da parte di Augusto Masotti, il coordinatore del progetto dei commercianti Tivoli Salvadanaio 2013, da parte di Gianni Innocenti del circolo Legambiente, dell’attore teatrale Urbano Barberini che ha ricordato l’impegno per salvare il Festival Internazionale di Villa Adriana, dell’ex sindaco oggi presidente del Circolo di cultura politica ed economica “Piero Gobetti” Alcibiade Boratto.
A concludere il lungo dibattito l’assessore Tropiano che per gli amanti delle statistiche ha presentato un po’ di numeri: “L’anno scorso a Tivoli abbiamo registrato ben settmila pernottamenti in più e sono aumentati i posti letto extra-alberghieri, dati significativi in un periodo di crisi così forte come quello che stiamo vivendo”.
Gli ingredienti e la volontà per riuscire veramente a rendere il patrimonio culturale di Tivoli un motore centrale per l’economia del territorio ci sono tutti. Dalle parole ora bisognerà passare ai fatti, ognuno per quanto di competenza. Solo allora vedremo se davvero la città e i suoi protagonisti saranno maturi per aprire una stagione di rinascita.
