Nel 2013 i rifiuti cittadini saranno ancora raccolti dall’Asa spa. A parlare è una delibera di giunta con cui in attesa di chiarimenti normativi viene prorogato il servizio di raccolta dell’immondizia in città per dodici mesi. La sorte delle partecipate, infatti, non è ancora chiara e alla preoccupazione per il destino della Spa si aggiunge il problema economico. L’azienda ha 8 milioni e mezzo di euro debiti nei confronti di Eco Italia 87, ente che gestisce la discarica dell’Inviolata dove finisce l’immondizia citatdina, e 20 milioni di euro di crediti non riscossi su cui l’amministrazione comunale sta cercando di lavorare, affidandosi anche ad una società esterna, la Andreani Tributi, che si occuperà di recuperare una parte del dovuto. A non essere pagata, soprattutto da enti e aziende, è la Tia, Tariffa di Igiene Ambientale, che a quanto pare non si trova in cima alla lista delle fatture evase. Nel corso degli anni si è parlato di tutto, dalla dismissione alla ricerca di altri comuni con cui condividere servizi erogati e costi, ma per ora di certezze proprio non ce ne sono.
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