Speciale “regionali”, le risposte di Marco Vincenzi, candidato del Partito Democratico.
In occasione di queste prossime elezioni regionali notizialocale.it ha deciso di porre a tutti i candidati della provincia est di Roma un’intervista composta da tre domande ciascuno, le medesime per ognuno.
COME MAI HA DECISO DI CANDIDARSI?
C’è stata una forte sollecitazione da parte di tanta gente comune, oltre che di simpatizzanti, militanti, dirigenti, del Partito Democratico, per un mio impegno diretto alle prossime elezioni. L’ho interpretata da una parte come il riconoscimento per il mio impegno politico- istituzionale di sindaco di Tivoli e assessore alla viabilità della Provincia di Roma, e dall’altra come uno sprone a proseguire il lavoro con il nostro candidato alla presidenza della Regione, Nicola Zingaretti. La volontà di non deludere queste aspettative, è stata la principale molla che mi ha spinto a mettere a disposizione la mia candidatura per le elezioni regionali. E’ forte nell’opinione pubblica la consapevolezza dell’importanza di questo appuntamento elettorale, il grande lavoro da fare per la ricostruzione morale e sociale, oltre che per riaccendere i motori dello sviluppo, della Regione Lazio dopo gli scandali che hanno travolto la giunta Polverini. E ringrazio tutti per la fiducia che si è coagulata intorno alla mia persona e per il forte sostegno e l’entusiasmo che sta crescendo giorno dopo giorno in questa campagna elettorale.
QUALI SONO I TRE PUNTI PRINCIPALI DEL VOSTRO PROGRAMMA?
Il Lavoro, la sanità, le infrastrutture. L’occupazione è una grave emergenza e dobbiamo mettere in campo tutte le iniziative di sostegno alle imprese, le politiche attive del lavoro, gli investimenti per creare nuovi posti di lavoro. La sanità è un’altra questione centrale: c’è bisogno di valorizzare le strutture di eccellenza e garantire i livelli di assistenza sanitaria e il diritto alla cura dei cittadini senza tagli indiscriminati di prestazioni e posti letto. Inoltre bisogna riavviare una stagione di opere pubbliche, in particolare per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini con investimenti in nuove strade e per potenziare e migliorare il servizio di trasporto pubblico. Aggiungo due altri obiettivi: il welfare con il sostegno ai ceti sociali più deboli e la valorizzazione delle risorse culturali con la promozione di nuove politiche turistiche.
CHE IMPORTANZA RIVESTE UNA CANDIDATURA “DEL TERRITORIO” PER QUESTO TERRITORIO?
Significa conoscere i problemi della propria comunità e fare le scelte giuste, a livello regionale, per risolverli. A titolo di esempio ricordo alcune questioni centrali per l’economica dell’area nord-est: il travertino, la presenza di centri sanitari ad alto contenuto specialistico e professionale, il patrimonio storico e culturale, il termalismo. Sono risorse del nostro territorio ma per cogliere le potenziale di crescita, di sviluppo e occupazionali che potrebbero dispiegare, c’è bisogno di una Regione amica, vicina, che sia in grado di esercitare la potestà legislativa, regolamentare e anche finanziaria, entrando nel merito delle questioni, con decisioni ponderate, concrete, economicamente sostenibili.
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