Tivoli, il 21 febbraio il Tar discuterà dell’annullamento del bilancio comunale
Dopo le battaglie in aula, la polemica sul bilancio del comune di Tivoli si trasferisce al Tar. Un’altra tegola “legale” che pende su palazzo San Bernardino in questi giorni di certo non tranquilli per l’amministrazione comunale. Il Tribunale amministrativo ha fissato per il 21 febbraio l’udienza sul ricorso presentato dal Pd. L’atto approvato in consiglio […]
Dopo le battaglie in aula, la polemica sul bilancio del comune di Tivoli si trasferisce al Tar. Un’altra tegola “legale” che pende su palazzo San Bernardino in questi giorni di certo non tranquilli per l’amministrazione comunale.
Il Tribunale amministrativo ha fissato per il 21 febbraio l’udienza sul ricorso presentato dal Pd.
L’atto approvato in consiglio comunale a fine novembre, un giorno prima della scadenza imposta dalla legge e che avrebbe portato allo scioglimento del consiglio comunale, è stato contestato dal Partito Democratico tiburtino: “Siamo convinti – spiegano il capogruppo Francesco Luciani ed il segretario cittadino Alessandro Fontana – che il Tribunale amministrativo confermerà le violazioni che abbiamo denunciato. Nel corso della discussione e approvazione della manovra, infatti, il presidente del consiglio, Carlo Centani, e la maggioranza, ormai ex, raccolta intorno al sindaco Gallotti si sono resi responsabili di gravi vizi contabili, del regolamento e dello statuto. In particolare, gli artifici usati per “mascherare” formalmente la parità di bilancio dopo la mancata approvazione della delibera di revisione delle aliquote IMU; la mancanza di trasparenza amministrativa; il divieto, illegittimo, del presidente Consiglio comunale Centani di discutere gli emendamenti proposti dalla minoranza; fino al maldestro tentativo di correzione postuma dei dati di bilancio errati nella successiva delibera di assestamento”.
“Errori, vizi e violazioni, – concludono Luciani e Fontana – sulle quali ora si pronuncerà il Tar Lazio. Attendiamo con serenità il pronunciamento dei giudici amministrativi, con la certezza di aver fatto fino in fondo il nostro dovere a tutela di una corretta gestione contabile del Bilancio del comune di Tivoli e del rispetto delle prerogative democratiche del Consiglio”.

