IX Comunità Montana, l’appello del presidente “dateci la possibilità di dare servizi ai piccoli comuni

È stato definito ente inutile e hanno cercato di tagliargli le gambe in più di un’occasione. Oggi senza risorse e con tante professionalità da mettere a servizio dei piccoli comuni, chiede di essere ascoltato da chi governerà il Lazio. Parliamo della IX Comunità Montana, ente che raccoglie 19 comuni, che si propone di fare semplicemente quello che la legge gli permette: gestire servizi per più comuni. “La legge stabilisce che per i comuni che hanno tra i mille e i cinquemila abitanti le funzioni come la segreteria, la raccolta dei rifiuti urbani e altre possano essere gestite direttamente dalla Comunità Montana -. dice il presidente Luigino Testi – è evidente che ci sarebbe un notevole risparmio economico. Invece sembra che non se ne voglia fare nulla, ci sono alcuni comuni che fanno resistenza ma la legge c’è e andrebbe applicata”. Dal 2010 le indennità dell’ente sono ridotte all’osso. “Io non prendo nulla per la mia carica e come me anche gli assessori, allo stesso tempo abbiamo figure professionali qualificate che permetterebbero una compressione dei costi e allo stesso tempo potremmo rilanciare il ruolo delle comunità montane”, dice Testi. “In alcuni comuni abbiamo già avviato servizi di informatizzazione e tra le altre cose daremo ai sindaci la possibilità di intervenire in maniera diretta facendo parte dell’assemblea stessa. Chiediamo di fare in modo che la nostra voce venga ascoltata a maggior ragione ora che il Lazio si appresta ad avere un nuovo presidente”.