Tivoli, la strada è quella del rimpasto di giunta

Ore cruciali a Palazzo San Bernardino dove tutte le strade sembra portino ad un nuovo rimpasto di giunta. Con questo l’amministrazione cittadina arriverebbe a quota sei, conquistando la media ragguardevole di due ogni anno, visto che si trova alla guida del comune da poco meno di tre. In giornata il sindaco sarebbe pronto a ritirare […]

Tivoli, la strada è quella del rimpasto di giunta

Ore cruciali a Palazzo San Bernardino dove tutte le strade sembra portino ad un nuovo rimpasto di giunta. Con questo l’amministrazione cittadina arriverebbe a quota sei, conquistando la media ragguardevole di due ogni anno, visto che si trova alla guida del comune da poco meno di tre. In giornata il sindaco sarebbe pronto a ritirare le dimissioni, rassegnate quasi due settimane fa. Pronto dunque lo schema del nuovo esecutivo, con tre assessori al Popolo della Liberta, tre ad Alleanza per Tivoli, uno ad Amore per Tivoli e uno a Fratelli d’Italia, gruppo formato di recente. A restare sarebbero Federico Lazzaro, Ambiente e Urbanistica, e Giorgio Tommasi, Sport, in pole anche per la nomina di vice sindaco. Sempre per il partito di Alfano è caccia grossa al nome dell’assessore al Bilancio, erede di Giorgio Strafonda, che ha lasciato l’incarico qualche mese fa. Per il titolare dei conti circolano due nomi: Domenico Cecchetti, ex vice presidente della Acque Albule spa, e Pino Panei, fino a qualche settimana fa in Regione con Fabio Armeni. Dalle parti di Alleanza per Tivoli nulla dovrebbe cambiare per Marino Capobianchi, ai Lavori Pubblici, e Alessandra Fidanza ai Servizi Sociali. Per la Cultura, l’altro settore che passerebbe nelle mani del gruppo, portando in questo modo fuori Gianni Andrei, non si hanno ancora papabili. Tutto uguale per Amore per Tivoli, con Vincenzo Tropiano al Turismo, e Fratelli d’Italia, che punterebbe ancora sulla dimissionaria Alessia Valeri al Personale. Nella giornata di ieri, invece, sono arrivate le dimissioni di Ercole Lupi, dirigente del settore Urbanistica e Ambiente, e la revoca di Luigi Frisina, della Polizia Locale. La rivoluzione sembra davvero iniziata.

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