Passano i giorni, anzi le settimane e il cielo sopra la fabbrica di via delle Molette è sempre più grigio. L’odissea dei 127 operai della Deluxe Italia Holding non è ancora finita. La chiusura è dietro l’angolo e di soluzioni concrete ancora non se ne vedono. Ieri c’è stato un nuovo incontro in Unindustria con i vertici della società statunitense e le sigle sindacali per cercare un accordo. Sul tavolo un pacchetto di incentivi che secondo la proposta fatta dall’Ugl dovrebbe essere di 45 mensilità più corsi di formazione per aiutare il reinserimento dei dipendenti nel mondo del lavoro. Dall’altra parte ci sono i tre milioni di euro offerti dalla azienda che si appresta a chiudere anche le altre sedi che si trovano nel resto d’Europa, in vista del passaggio al digitale previsto per la fine dell’anno. Lunedì i lavoratori si ritroveranno per una nuova assemblea, dove verrà valutata anche la possibilità di impugnare il licenziamento. In questi giorni nello stabilimento è stata avviata una raccolta firme proprio per questo motivo, che ha quasi toccato quota 100 adesioni.
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