Guidonia, le multe delle auto blu le pagano i cittadini
Guidonia Montecelio, mettere nero su bianco che “le esigenze legate agli impegni istituzionali del sindaco e quant’altro richiesto da altri organi politici o dirigenziali impongono spesso, al fine di rispettare gli orari previsti dagli impegni istituzionali, la percorrenza di tragitti vietati con conseguenti contestazioni elevate” ha fatto arrabbiare i cittadini. Si tratta delle motivazioni espresse […]
Guidonia Montecelio, mettere nero su bianco che “le esigenze legate agli impegni istituzionali del sindaco e quant’altro richiesto da altri organi politici o dirigenziali impongono spesso, al fine di rispettare gli orari previsti dagli impegni istituzionali, la percorrenza di tragitti vietati con conseguenti contestazioni elevate” ha fatto arrabbiare i cittadini.
Si tratta delle motivazioni espresse nella determina a firma del capo di gabinetto che dà l’ok al pagamento dell’ennesima multa di circa 90 euro presa da una macchina blu dell’amministrazione. A pagare sono i contribuenti. Un cittadino ha definito questa determina un vero e proprio “manifesto dell’illegalità”. “E’ il manifesto dell’arroganza e dell’illegalità – si legge in una nota inviata alla nostra redazione – racchiusa nella motivazione per cui la multa presa dall’auto del Sindaco la debba pagare la comunità. La frase: “Che tali spostamenti, non sempre programmati, impongono spesso, al fine di rispettare gli orari previsti dagli impegni Istituzionali, la percorrenza di tragitti vietati con conseguenti contestazioni elevate a carico di dette autovetture” potrei usarla anche io la mattina: Che la mattina i ritardi, perché non suona la sveglia, impongono spesso, al fine di rispettare gli orari previsti gli orari di lavoro, la percorrenza di tragitti vietati e quindi posso percorrere tutto Viale Roma contromano, perché se lo può fare il Sindaco lo posso fare anche io”. Quando la questione “multe dell’amministrazione a carico del contribuente” emerse per la prima volta circa due anni fa, dagli uffici del sindaco risposero che creare un capitolato di spesa ad hoc, come è stato fatto, dal nome “inosservanza del codice della strada”, era un atto di vera trasparenza: “Da più di dieci anni – dissero all’epoca – le contravvenzioni vengono pagate con questo sistema. Oggi è semplicemente formalizzato il tutto. È stata fatta una previsione di spesa in base a quanto si spendeva in precedenza”.
