Acque Albule, nominato il nuovo cda

Qualcosa si muove. Dopo settimane di attesa arriva qualche notizia anche sul fronte politico. I primi movimenti arrivano dalla Acque Albule Spa, che da oggi ha un nuovo consiglio di amministrazione, composto da Giuseppe Sorbera, già membro del collegio dei revisori dei conti della partecipata, Bartolomeo Terranova, che ha guidato la società per undici anni […]

Acque Albule, nominato il nuovo cda

Qualcosa si muove. Dopo settimane di attesa arriva qualche notizia anche sul fronte politico. I primi movimenti arrivano dalla Acque Albule Spa, che da oggi ha un nuovo consiglio di amministrazione, composto da Giuseppe Sorbera, già membro del collegio dei revisori dei conti della partecipata, Bartolomeo Terranova, che ha guidato la società per undici anni in rappresentanza del socio di minoranza, la Sirio Hotel srl, e Francesco di Romano, già vice presidente della Asa Spa in quota al gruppo di Alleanza per Tivoli. Per giovedì, invece, prevista la nomina del nuovo presidente, dopo il rifiuto di Leonida Nicolai, che con tutta probabilità sarà proprio Sorbera, legato al gruppo di Fratelli d’Italia. “Siamo soddisfatti di questa nomina, alla guida della società ci sarà una persona preparata che potrà fare bene per le terme e per la città. Sorbera rappresenta una scelta di alto profilo, come lo sarebbe stata quella di Vincenzo De Luca. Si sta procedendo verso il completamento dell’organigramma così come previsto dall’accordo di maggioranza”, dice il consigliere comunale Marco Innocenzi. Punta tutto sul discorso privatizzazione totale il sindaco, Sandro Gallotti, visto che la nomina del presidente è propedutica alla vendita del 60% ancora in mano al comune. “Cda ed il presidente che sarà nominato tra pochi giorni avranno il compito di gestire questa delicata ed importante fase che dovrà portare alla pubblicazione del bando europeo per la vendita del pacchetto di azioni possedute dal Comune, ovvero il 60% del totale – dice il primo cittadino – . E’ necessario poter garantire una guida della società dove il Comune torni ad essere il principale punto di riferimento ed arrivare nella massima serenità al passaggio della privatizzazione che potrà significare grandi benefici per la collettività di Tivoli”.

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