Monterotondo, “I servizi che servono ad una “città per le donne”
Monterotondo: “Quali sono i servizi presenti, quelli attesi e quelli in cantiere in grado di rendere Monterotondo, sempre più, una “città per donne”. Questo è il tema dell’incontro pubblico previsto per oggi pomeriggio alle 17 nella sala consiliare di palazzo Orsini. L’evento è stato organizzato dall’amministrazione comunale in occasione della Festa della Donna. Il dibattito […]
Monterotondo: “Quali sono i servizi presenti, quelli attesi e quelli in cantiere in grado di rendere Monterotondo, sempre più, una “città per donne”. Questo è il tema dell’incontro pubblico previsto per oggi pomeriggio alle 17 nella sala consiliare di palazzo Orsini.
L’evento è stato organizzato dall’amministrazione comunale in occasione della Festa della Donna. Il dibattito sarà preceduto dalla proiezione della video-inchiesta “Se non ora quando”, a cui parteciperanno operatrici sociali e rappresentanti di
associazioni e istituzioni territoriali. “Sarà innanzitutto l’occasione per fare il punto sulle richieste inequivocabili che arrivano direttamente dalle donne – afferma l’assessore alle politiche sociali Anna Foggia – e per verificare le risposte che a tali richieste vengono già date, testimoniate dal lavoro e dalle esperienze maturate e concretizzate in servizi già attivi nel territorio, per passare a quelle che stanno per diventare tali fino a quelle che dovremmo sforzarci di mettere in campo nel medio termine”.
A Monterotondo manca un centro antiviolenza: “Così – spiega ancora l’assessore – nel Piano Sociale di zona 2011, nonostante l’esiguità delle risorse economiche disponibili, abbiamo inserito lo Sportello Donna, che utilizza i locali del consultorio familiare, ed è finalizzato a supportare le donne in difficoltà e introdurle nella rete territoriale. Nelle prossime settimane partirà il primo sportello antiviolenza di Monterotondo, curato dall’Associazione Differenza Donna, e questo nuovo servizio rappresenta un momento importantissimo per l’intero sistema dei servizi territoriali: nel pieno di una congiuntura pessima, stiamo potenziando la rete delle donne, convinti come siamo che se crescono le donne, cresce il Paese”.

