Tbc a Tivoli, l’Asl rassicura “Nessun rischio contagio”
L’Asl Roma G, in merito al caso dello studenti dell’Enrico Fermi malato di tubercolosi rassicura gli studenti: “Nessun rischio contagio”. Dopo il caso di tbc, che ha fatto scattare controlli ed analisi nella classe del giovane, i vertici dell’azienda sanitaria hanno voluto, ieri pomeriggio, integrare la nota diramata sabato sera: “Su precisa richiesta degli interessati […]
L’Asl Roma G, in merito al caso dello studenti dell’Enrico Fermi malato di tubercolosi rassicura gli studenti: “Nessun rischio contagio”.
Dopo il caso di tbc, che ha fatto scattare controlli ed analisi nella classe del giovane, i vertici dell’azienda sanitaria hanno voluto, ieri pomeriggio, integrare la nota diramata sabato sera: “Su precisa richiesta degli interessati – hanno dichiarato il direttore del Dipartimento di Prevenzione Vladimiro Perretta ed il Direttore Generale dell’Asl Roma G Nazareno Renzo Brizioli – rassicuriamo i ragazzi: non esiste rischio di contagio di nessun genere dovuto alla frequentazione di amici e coetanei nei consueti punti di ritrovo in città”.
C’è attesa, ora, per i risultati sulle analisi del sangue effettuati sulle 17 persone su 24 della classe del ragazzo, tra cui anche un insegnate, che sono risultati positivi al test Mantoux. Queste analisi potranno dire se e quanti malati ci sono eventualmente, perché essere positivi alla tbc ed essere malati è una cosa diversa. Il test Mantoux, infatti, indica solo se il paziente è entrato in contatto con il batterio della tubercolosi, ma non se la malattia è attiva, e solo in pochissimi casi lo diventa.
Intanto i primi risultati sugli esami radiografici al torace, effettuati sabato sul gruppo di 17 persone della classe, sono stati tutti favorevoli.
L’attenzione dell’Asl resta massima per questa situazione che è stata definita: “Rilevante sotto l’aspetto epidemiologico ma che non desta preoccupazione per la salute della collettività, ed è comunque sotto controllo”.

