L’odissea della Deluxe Italia continua. Ieri mattina a scatenare la polemica è stata la decisione da parte dei vertici aziendali di mettere in ferie 60 degli addetti alla produzione a causa dell’elevato monte ferie maturato. La comunicazione, che stando all’avviso messo nella bacheca all’interno dello stabilimento di via delle Molette 261, doveva arrivare a tutti in maniera individuale, cosa che non è avvenuta. Per questo all’inizio del turno gli operai si sono presentati comunque chiedendo di entrare. Ad intervenire anche polizia e carabinieri, per evitare problemi di ordine pubblico che comunque non ci sono stati. In attesa di nuove indicazioni, almeno per il momento, riprenderà in maniera regolare. Sulla testa dei 120 dipendenti della holding, che si occupa di sviluppo e stampa cinematografica, pende una procedura di licenziamento collettivo, che è al centro del tavolo aperto prima in Unindustria poi in Regione tra la società statunitense e le sigle sindacali, che hanno chiesto un pacchetto di incentivi di 45 mensilità, contro le 13 proposte dalla controparte. Il prossimo incontro è previsto per il 22 marzo.
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