Tivoli, giovane spacciatore picchiava la madre per pagarsi la droga
Spacciava, si drogava, ma soprattutto picchiava la madre per pagarsi la droga, la polizia ha arrestato un giovane di Tivoli. Gli agenti, fermando il ragazzo, hanno liberato la donna da un incubo iniziato più di anno fa. Dodici mesi di percosse, bastonate ed addirittura coltellate. La signora, 50 anni, per paura di dover dare spiegazioni […]
Spacciava, si drogava, ma soprattutto picchiava la madre per pagarsi la droga, la polizia ha arrestato un giovane di Tivoli. Gli agenti, fermando il ragazzo, hanno liberato la donna da un incubo iniziato più di anno fa. Dodici mesi di percosse, bastonate ed addirittura coltellate.
La signora, 50 anni, per paura di dover dare spiegazioni non si è mai fatta visitare e non ha mai mostrato a nessuno le ferite riportate. L’ultima risale ad una settimana, una coltellata all’avambraccio che si è medicata da sola. “Mamma ho fatto i danni, dammi i soldi”, gli chiedeva in maniera ossessiva il ragazzo e, davanti ai rifiuti della donna, si agitava sempre di più fino a perdere le staffe fino a picchiarla. Dopo le botte le ripeteva: “Mamma, vedi cosa mi hai costretto a farti. Mi stavi costringendo ad ammazzarti”.
La donna appena saputo dell’arresto, lunedì, non ha detto nulla. Gli agenti, però, si sono resi conto che c’era qualcosa che non andava ed il giorno dopo l’hanno chiamata in commissariato. Con un paziente lavoro, gli uomini del dirigente Giancarlo Sant’Elia, sono riusciti a farla aprire ed alla fine la signora ha raccontato il suo incubo.
Il ragazzo, S.M. di 24 anni e con piccoli precedenti penali alle spalle, gestiva un giro di spaccio e proprio per questo era finito nel mirino dei poliziotti. Gli agenti, però, non avrebbero mai immaginato di scoperchiare un tale vaso di Pandora.
Dopo una segnalazione, gli uomini del commissariato di Tivoli si sono appostati sotto l’abitazione del ragazzo, lungo la via Tiburtina nei pressi della caserma della Guardia di Finanza, e l’hanno tenuto sotto controllo per qualche giorno. Lunedì hanno deciso di intervenire, ma il giovane si è barricato in casa. Mentre i poliziotti cercavano di convincerlo ad aprire la porta, lo spacciatore ha cercato di liberarsi della droga e delle munizioni per un fucile da caccia, gettandoli dalla finestra, ma i poliziotti appostati hanno visto tutta la scena. Sentitosi ormai braccato ha deciso di scappare dalla stessa finestra, con un salto nel vuoto ha raggiunto il terrapieno antistante ed è fuggito per le vie del quartiere Braschi con un fucile da caccia in mano. Inseguito da diverse volanti della polizia, è stato bloccato poco dopo all’interno del parco giochi.
Il giovane è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, ricettazione, detenzione abusiva di munizioni per arma da sparo e porto abusivo in luogo pubblico di arma da sparo, e poi denunciato a piede piede libero per estorsione, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali pluriaggravate.



