Guidonia Montecelio, gli operai Aimeri non solo non sono in condizione di fare la raccolta ma non vengono pagati da circa due mesi e interi quartieri sono destinati ad essere invasi dai rifiuti.
Nonostante gli accordi presi la Aimeri, capofila dell’Ati che ha in appalto il servizio del porta a porta a Guidonia Montecelio dal 2009, non riesce a far fronte ai propri impegni. Da una parte ci sono gli operai, circa ottanta, che non sanno come andare avanti tra mutui, affitti, finanziarie e spese per la famiglia e figli, dall’altra non ci sono le condizioni per procedere al servizio: i lavoratori non hanno gli automezzi in ordine, sono, infatti, oltre una decina i mezzi parcheggiati nel parco macchine con le ruote bucate e senza quella di scorta. In sede gli operai non hanno né acqua calda né potabile. A mancare all’appello anche le semplici scope. Questa è la situazione dei circa ottanta operai Aimeri che da ieri non escono a fare la raccolta differenziata porta a porta. Interi quartieri sono letteralmente invasi dall’immondizia. Una situazione al collasso quella della raccolta differenziata porta a porta spinta nel comune di Guidonia Montecelio. Entro la fine di questo mese di aprile dovrebbe compiersi la risoluzione del contratto. A quel punto, con un nuovo bando, le sorti dei lavoratori dovrebbero essere al sicuro. Ma ci vuole tempo. La società Edera, socia in Ati con Aimeri, ha dato la sua disponibilità ad anticipare delle somme ai lavoratori che si trovano a vivere in situazioni di emergenza. Nel frattempo i sindacati stanno aprendo la procedura di sciopero. Ma la paura e l’incertezza dominano. “Davanti a chi mi devo inginocchiare per chiedere “aiutami”?”, “Mesi senza stipendio significa non riuscire a pagare il mutuo, l’affitto, le finanziare, diventare cattivi pagatori: come possiamo fare?”. Queste alcune delle domande rivolte dagli operai al vicesindaco Ernelio Cipriani che li ha ascoltati in sala consiliare lunedì scorso. “L’amministrazione – ha ribadito Cipriani – sta portando avanti la risoluzione del contratto con Aimeri la quale non ha nulla da recriminare nei confronti del Comune: Guidonia Montecelio, infatti, è uno dei pochi comuni che paga regolarmente”. “Nell’incontro che abbiamo avuto in prefettura – ha spiegato l’assessore Di Palma lunedì agli operai in occasione anche del sopralluogo alla sede – è stato deciso che se Aimeri non risolve la situazione entro il 30 aprile la società concederà la risoluzione consensuale del contratto”.
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