Tivoli, consiglio comunale: cronaca della debacle. La maggioranza critica gli ex alleati

Più infuocati, e sopra le righe, i commenti che si sono scambiati gli “ex alleati”. Dal Pdl, infatti, sono partite diverse critiche ai consiglieri di Alleanza per Tivoli che, dopo aver appoggiato l’amministrazione Gallotti, ne hanno votato la fine. “Si deve analizzare – ha commentato Luigi Tarei, Pdl – chi vota ed appoggia la mozione […]

Tivoli, consiglio comunale: cronaca della debacle. La maggioranza critica gli ex alleati

Più infuocati, e sopra le righe, i commenti che si sono scambiati gli “ex alleati”.

Dal Pdl, infatti, sono partite diverse critiche ai consiglieri di Alleanza per Tivoli che, dopo aver appoggiato l’amministrazione Gallotti, ne hanno votato la fine.
“Si deve analizzare – ha commentato Luigi Tarei, Pdl – chi vota ed appoggia la mozione di sfiducia. In sette erano consiglieri che sostenevano Gallotti. Tra i firmatari del documento ci sono persone che hanno avuto incarichi e ruoli in questa amministrazione (il riferimento è a Massimo Messale, che fu presidente del consiglio comunale, e a Raffaele Rossi, che fu capogruppo del Pdl). Nella mozione si critica la gestione delle strade e dei parchi, dei servizi sociali ed i problemi del bilancio. Tra chi voterà questa mozione ci sono consiglieri che hanno espresso assessori ai Lavori Pubblici, Servizi Sociali e Bilancio (il riferimento è a Marino Capobianchi ed Alessandra Fidanza, assessori in quota Alleanza per Tivoli, ndg). Questa forza ha ricoperto degli incarichi in quei settori, come si fa a non parlarne”.
Con argomentazioni simili anche il sindaco Gallotti ha attaccato gli ex Alleati nel suo ultimo discorso: “Questo teatrino sta per finire. A Tivoli si è spesso parlato di “cancri” e dai tempi dell’amministrazione Boratto c’è stata una sola amministrazione che ha finito il mandato. C’è qualcosa che non va, evidentemente, ed i personaggi sono sempre gli stessi. Sono stato bloccato in tante occasioni. Questa parte politica ha devastato la politica tiburtina da Boratto ad oggi, utilizzano un sistema basato sull’approfittare delle scadenze fino all’ultimo secondo. Sono figli di un vecchio modo di fare politica. Ora speriamo che, una volta per tutte, certi personaggi non vengano rieletti così da finire con queste strategie malsane che si sono ripetute spesso, anche in consiglio comunale, sotto lo sguardo attento del loro coordina tre e Grande Profeta”.
Secca la replica del portavoce del gruppo, Ezio Fiorenzi, dopo la votazione: “Questo voto è la nostra risposta alle accuse di Gallotti”.

L’opposizione applaude dopo la sfiducia

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