Il terremoto nel centrodestra tiburtino finisce sui muri della città. Dopo l’attacco a suon di manifesti contro gli ex alleati che avevano votato la sfiducia al sindaco Gallotti, duramente apostrofati come “Cancro di Tivoli” e “Traditori”, Fratelli d’Italia ed Amore per Tivoli si dissociano.
Con un nuovo manifesto i due partiti prendono le distanze specificando che: “Pur non condividendo le scelte politiche di alcuni Consiglieri Comunali uscenti, sono contrari ad ogni tipo di azione politica diretta contro la singola persona e soprattutto non hanno concordato la stesura di tali manifesti”.
I manifesti contestati, firmati anche dal Pdl, sono stati affissi nelle ultime due settimane. Nel primo si attaccava il gruppo di Alleanza per Tivoli mentre nel secondo i consiglieri comunali eletti nelle fila della maggioranza e che poi hanno votato a favore della sfiducia.
“Sosteniamo – si legge ancora nel manifesto siglato da Fratelli d’Italia, rappresentato a Tivoli dagli ex consiglieri comunali Marco Innocenzi e Antonio Pagliaro, e da Amore per Tivoli – una politica del confronto e del dialogo, al fine di perseguire l’unico obiettivo che abbiamo a cuore: il bene di Tivoli”.
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