Tivoli: la città si mobilita contro il blitz alla lapide di Peppino Impastato
Imbrattata e subito pulita, sulla lapide dedicata a Peppino Impastato sono comparse scritte fasciste ma “volontari anonimi” sono subito intervenute. In città è montata, poi, la protesta contro il blitz fascista avvenuto nella notte tra venerdì e sabato scorso. La lapide di travertino, posta all’inizio del lunganiene dedicato proprio a Peppino, è stata oggetto dell’atto […]
Imbrattata e subito pulita, sulla lapide dedicata a Peppino Impastato sono comparse scritte fasciste ma “volontari anonimi” sono subito intervenute. In città è montata, poi, la protesta contro il blitz fascista avvenuto nella notte tra venerdì e sabato scorso.
La lapide di travertino, posta all’inizio del lunganiene dedicato proprio a Peppino, è stata oggetto dell’atto vandalico pesantemente condannato dall’Anpi ed oggetto di una denuncia anonima in polizia.
“L’Anpi di Tivoli – scrivono dall’associazione in una nota firmata dal segretario Claudio Proietti – condanna l’infame gesto ed invita tutti gli antifascisti alla manifestazione che si terrà il 9 maggio 2013 alle ore 18.00 presso la lapide commemorativa sul Lungo Aniene Impastato, per respingere le gravi provocazioni dei cosiddetti “camerati” di Tivoli. L’Anpi di Tivoli invita tutte le forze politiche antifasciste a condannare l’episodio per isolare e respingere il gesto dei vigliacchi autori che hanno imbrattato la stele perché forse sperano di avere quella legittimità politica che la Storia e la Resistenza gli hanno tolto per sempre”.
“Vogliamo capire – continuano dall’Anpi – se il gesto, che non sembra quello di un mitomane, è in continuità con altri episodi. Siamo al superamento del limite di guardia e, l’Anpi di Tivoli, desidera conoscere i nomi dei mandanti e degli autori autori materiali di questa grave provocazione. A tal fine Il segretario dell’ANPI di Tivoli, Claudio Proietti, invita le forze dell’ordine ad avviare le opportune indagini affinché i colpevoli siano individuati e denunciati all’autorità giudiziaria. Invitiamo il commissario prefettizio Alessandra De Notaristefani ad intervenire per ripristinare la lapide ed il suo messaggio autentico e che, posta a futura memoria dall’amministrazione comunale, ricorda Peppino impastato e tutte le vittime della mafia”.
Accanto alla lapide, ieri, è apparso anche uno striscione, firmato da I cittadini contro le mafie e la corruzione, che cita proprio il giovane siciliano che ha dedicato la sua vita alla lotta alla mafia: “La mafia è una montagna di merda”.


